CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] non sviluppò mai una propria e distinta scuola artistica regionale, bensì fu centro di ricezione Formis. I. La data del complesso monastico e il committente nell'ambito del primo romanico campano, Commentari 27, 1976, pp. 143-178; D. Glass, Jonah in ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] suo sviluppo nel corso della storia.La fondazione della Hispalis romana viene attribuita, secondo Isidoro di S., a Giulio Cesare, di Borgogna, opera in oro, argento e smalti, ascritta alla scuola di Parigi e datata tra il 1317 e il 1322 (Guerrero ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] testimoniano dell'avvenuta formazione di nuove maestranze nel cantiere-scuola di S. Maria di Falleri nel territorio di Le sedi episcopali nell'antico ducato di Roma, Archivio della R. Società romana di storia patria 15, 1892, pp. 475-503; M. Armellini ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] di C., che venne riconosciuto sia da Costantinopoli sia dalla Chiesa romana nell'879, al tempo del duca Branimiro; la C. divenne venne affrescata in pieno sec. 14° da artisti di scuola riminese; pitture di età gotica si conservano inoltre nel S ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] della regione di confine, tra le sfere di influenza romana e costantinopolitana, rimanendo per es. al di fuori dalla intreccio e tetramorfi - verso la tradizione locale, la scuola di Tărnovo si servì di modelli tardoantichi e classico-bizantini ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] primitivo e conservando per buona parte il percorso delle mura romane e le sue sette porte; l'unica alterazione al circuito luminosa inconsistenza.Notevole rilievo, infine, assume la c.d. scuola tarda di M., la cui produzione è solitamente datata al ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] del sec. 13° segna in E. la nascita di una scuola locale di architettura religiosa, caratterizzata dall'adozione di una grande varietà sia di tradizione illirica sia derivati dalle culture romana e bizantina.Una variante particolare della cultura di ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] discendere dal bizantinismo provinciale della c.d. scuola macedonica (Lorenzoni, 1994).Il sec. 8 G. Cracco, Vicenza 1988, pp. 1-24; G. Lorenzoni, Dal paleocristiano al romanico: i monumenti architettonici, ivi, pp. 59-72; F. Barbieri, L'immagine ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] , gli scritti dei teologi dei secc. 11°-12° della scuola di C. e Les miracles de Notre-Dame di Jean couleur, in F. Avril, X. Barral i Altet, D. Gaborit-Chopin, Le monde roman. 1060-1120, II, Les Royaumes d'Occident, Paris 1983, pp. 159-259: 191 ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] di foglie mosse dal vento), oltre che quelle di epoca romana e altre del 6° secolo. Anche la decorazione pittorica - re serbo Stefano Uroš II Milutin (1282-1321) botteghe-scuola per giovani artisti, destinati a soddisfare le richieste di decorazione ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...