Bellorini, Ferdinando. – Pittore italiano (Laveno Mombello 1913 - Toscolano Maderno 2011). Allievo di A. Tosi, iniziò giovanissimo le prime sperimentazioni pittoriche; dopo essersi fatto conoscere e apprezzare [...] Maderno, nel Bresciano, dove la sua attività artistica proseguì fino a pochi mesi dalla morte. Esponente della ScuolaRomana, B. tenne importanti mostre personali e collettive in Italia e all’estero; insignite di numerosi premi e riconoscimenti ...
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Pittore (Roma 1908 - ivi 1990). Dopo una breve esperienza impressionista la sua pittura si volge verso ricerche tonali, vicine alla poetica della Scuolaromana. Elabora in seguito un più deciso realismo [...] segnato da particolari effetti di chiaroscuro e da un corposo impasto materico. Z., che ha anche insegnato all'Accademia di Roma, oltre che paesaggi, scene d'interni e di funzioni sacre, ha eseguito notevoli ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] medievali pisani (1974) e fiorentini; G. De Angelis d'Ossat, maestro della ''scuolaromana'' di storia dell'a., per i suoi contributi sulle influenze bizantine nell'a. romanica (1942) e sull'a. ravennate (1962). In questo gruppo si distingue l'opera ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] dell'oggetto. Una simile interrogazione del monumento, caldeggiata e posta in essere da vari esponenti della Scuolaromana, costituisce, tuttavia, l'unico connettivo tra impostazioni restaurative diverse, quando non opposte. Da quella conservativa ...
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GUTTUSO, Renato
Corrado MALTESE
Pittore e scrittore d'arte, nato a Bagheria (Palermo) il 2 gennaio 1912. Vive a Roma dal 1937. Si dedicò alla pittura giovanissimo, esponendo alla prima quadriennale [...] Levi, valendosi di una versione espressionistica del suo modo di dipingere, per reagire, in alleanza con la "scuolaromana" appena formatasi (Scipione, Mafai), al neoclassicismo e alla superficialità del "Novecento". Per brevissimo tempo fu attratto ...
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Savelli, Angelo
Simona Ciofetta
Pittore e scultore, nato a Pizzo Calabro (Catanzaro, poi Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, morto a Boldeniga nel comune di Dello (Brescia) il 27 aprile 1995. Si formò [...] 1995, alla Biennale di Venezia e al Museo d'arte contemporanea L. Pecci di Prato.
Tra gli ultimi esponenti della Scuolaromana, partecipe dell'atmosfera di rinnovamento culturale del dopoguerra a Roma (fu tra i fondatori dell'Art Club nel 1945), dal ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Roma l'8 aprile 1928. Professore ordinario dal 1970, ha insegnato caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti, storia dell'architettura e, quindi, storia [...] e, in particolare, del 'cantiere di realizzazione': un impegno critico preciso, portato avanti nell'ambito della 'scuolaromana', che individua il modo più aggiornato di conoscenza storico-critica dell'architettura. In particolare si è dedicato allo ...
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Storico dell'architettura, nato a Orvieto il 2 gennaio 1911. Professore ordinario (1962-65) di Storia dell'arte e Storia e stili dell'architettura nell'università di Palermo, è stato chiamato poi all'università [...] quale forma-struttura-immagine. La sua adesione all'estetica crociana ha indicato una decisa svolta rispetto alla scuolaromana di G. Giovannoni anche nello studio dell'architettura del Rinascimento, Da Bramante a Michelangelo (1960), che ha ...
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Pittore italiano (Roma 1902 - ivi 1965). Con la moglie A. Raphael e con Scipione fu tra i creatori della "scuolaromana" di pittura, che intorno al 1930 si pose come reazione nei confronti della retorica [...] del "novecento" attuando una pittura tonale, commossa e fantasiosa. Dopo i primi quadri espressionistici il suo modo pittorico si andò equilibrando in composizioni di fiori o paesaggi in cui la luce, nei ...
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Nome d'arte del pittore Gino Bonichi (Macerata 1904 - Arco 1933). Fu protagonista della cosiddetta scuolaromana (o scuola di via Cavour) con M. Mafai, che conobbe nel 1924 e al quale fu unito da profonda [...] Sostanzialmente autodidatta (frequentò per breve tempo la Scuola libera del nudo dell'Accademia), fu vicino a le sue opere alla Casa d'arte Bragaglia, in rassegne ufficiali romane, alla Biennale di Venezia (1930) e nella importante personale (insieme ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...