ellenismo
Massimo Di Marco
La diffusione della cultura greca nel Mediterraneo e in Asia Minore
L'ellenismo è il periodo storico che va dal 323 al 31 a.C. È stato a lungo considerato un periodo di decadenza. [...] sua libertà (146 a.C.). L'ultimo regno a diventare provincia romana è l'Egitto, in seguito alla sconfitta di Cleopatra e Antonio nella
Accanto all'Accademia (l'antica scuola di Platone) e al Peripato (la scuola di Aristotele) nascono nuovi indirizzi ...
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COSTANTINI, Giovanni
Daniela Moretti
Nacque a Roma il 7 genn. 1872 da Innocenzo e da Giuditta Mancini. Autodidatta, si formò alla scuola del pittore decoratore G. Pagliai presso il quale aveva, da giovanetto, [...] servizio come garzone mentre frequentava saltuariamente la scuola serale del nudo all'Accademia francese di in Emporium, XXVII (1908), pp. 414-416; A. Lancellotti, La 1ª Biennale romana d'arte, Roma 1921, pp. 37-39; F. Vagnetti, G. C. Dodici ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] artistico di Brera dopo aver insegnato disegno nella scuola serale professionale di Cislago e in quella Popolo d'Italia, V (1927), II, pp. 43 ss.; N. Bertocchi, La Quadriennale romana, II, I lombardi, in L'Italia letteraria, III (1931), 3, p. 4; ...
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AGAZZI, Ermenegildo
Palma Bucarelli
Nato a Mapello (Bergamo) il 24 luglio 1866, fratello di Rinaldo, compì gli studi all'Accademia Carrara di Bergamo alla scuola di C. Tallone; si stabilì poi a Milano, [...] ; premio Fornara a Milano nel 1928; medaglia d'oro del ministero dell'Educazione nazionale nel 1938. Partecipò alla prima Quadriennale romana (1931) e ad otto Biennali veneziane (dal 1899 al 1928); nel 1930 ebbe a Milano una "personale" con ottanta ...
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BORSA, Emilio
Wanda Serra Savini Ricci
Figlio di Paolo, professore di disegno, nacque a Monza il 6 maggio 1857. Dopo aver avuto dal padre i primi insegnamenti, frequentò a Milano i corsi di F. Hayez [...] di obiettività e di eclettismo, propria della moderna scuola lombarda.
Ad eccezione di qualche breve assenza (marzo), p. 13 n. 96 (è in vendita un Bastioni di Porta Romana, firmato); S. Pagani, La pittura lombarda della scapigliatura, Milano 1955, pp ...
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Cammarano, Michele
Pittore (Napoli 1835 - ivi 1920). Iniziò i suoi studi, nel 1853, al Reale istituto di Belle Arti di Napoli e li completò alla scuola naturalistica di Posillipo, allievo di Gabriele [...] come La carica dei bersaglieri a Porta Pia del 1871 e Il 24 giugno 1859 a San Martino, esposto alla rassegna romana del 1883. Trasferitosi a Massaua in Eritrea nel 1888, a seguito dell’incarico ricevuto dal governo italiano di dipingere una grande ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] (1130), di Charlieu (1140). In Provenza è invece la scultura romana (Saint-Gilles-du-Gard, 1160, S. Torpé, o Saint-Trophine nelle terre dell’Impero è a lungo dominata dai grandi risultati delle scuole ottoniane. In Germania, tra la fine dell’11° e l’ ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] sulla funzione espressiva autonoma del colore, con la cultura fiorentina e romana, rivolte al ruolo primario del disegno. Di particolare rilievo nella sua produzione pittorica sono le tele della Scuola di S. Rocco, realizzate in tre cicli tra il 1564 ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] questa ingenua falsificazione, la prima grande avventura romana di Michelangelo perché il cardinale, scoperto ben presto voll., Milano-Napoli 1962
P. Barocchi, Michelangelo e la sua scuola. I disegni di Casa Buonarroti e degli Uffizi, catalogo della ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] giunsero a creare una solida pavimentazione, come fecero invece i Romani, che rimasero i più grandi costruttori di s. dell’ vivo e sistematico. Nel 1716 in Francia s’inaugurò la scuola per gli ingegneri di ponti e strade.
Grande importanza nella ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...