BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] dove, alla scuola di A. Masucci, poté cogliere gli estremi frutti dell'insegnamento marattesco. A Roma numerose le opere del periodo romano: del '45 la Partenza di s. Paola Romana per la Terra Santa, presso la Pinacoteca di Brera, e la Merca a ...
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LECCHI, Stefano
Silvia Paoli
Nacque da Antonio nel 1804 in un centro lombardo minore situato tra Milano e Lecco. Il nome della madre è ignoto.
Le fonti (Roma, Arch. del Vicariato, Parrocchia di S. Giacomo [...] Dal 1849 al 1858 la sua presenza è ben documentata a Roma, dove egli fu probabilmente in contatto con la scuola dei calotipisti romani, di cui facevano parte, tra gli altri, F. Flachéron, E. Constant, G. Caneva.
La maggior parte delle sue fotografie ...
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BERRETTONI, Niccolò
Anna Maria Damigella
Nacque a Macerata Feltria il 14 dic. 1637. Fanciullo, frequentò a Pesaro la scuola di S. Cantarini; alla morte del maestro, si trasferì a Roma, nello studio [...] lodata, confusi prima con la pittura del soffitto della prima anticamera, che in realtà spetta a D. M. Canuti (E. Feinblatt, The roman work of D. M. Canuti, in The Art Quarterly, XV [1952], pp. 45 s.), soltanto nel 1961 sono stati identificati dal ...
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DOSI, Girolamo
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. Modena) il 28 dic. 1689, figlio di Stefano e di Livia Galvani (Carpi, cattedrale, Libro XX dei nati, p. 229, n. 127): apparteneva ad una famiglia [...] dedicò completamente allo studio dell'architettura presso la scuola dell'architetto Carlo Fontana. In questo campo Carlo Fontana gli permise di ottenere i favori della Curia romana per cui durante il pontificato di Benedetto XIII redasse una ...
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FIDANZA, Raffaele
Federica Bocci
Nacque a Matelica (prov. di Macerata) il 10 dic. 1797 da Giuseppe, titolare delle più importanti fabbriche di pannilana della cittadina, e Petronilla Conti. Dopo i primi [...] rudimenti artistici ricevuti in una scuola privata di Matelica intorno al 18 18 giunse a Roma, entrando in contatto con l' Gonin (1830-31) il F. realizzò, nel 1835, l'Iconografia romana, in cui furono effigiati tra gli altri Carlo Fea (Calabi, 1958, ...
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CAPPELLI, Giovanni Antonio
Bruno Passamani
Nacque a Brescia nel 1664. Già nel 1704 l'Orlandi scriveva che "dalle lettere passò al disegno e al colorito nella Scuola di Pompeo Ghitti, in Bologna nell'Accademia [...] morte (Santi e sante dell'Ordine carmelitano, oggi frammentari). Fra questi due estremi si colloca l'esperienza emiliano-romana ed il distacco appare evidente osservando gli affreschi.
Attraverso i soggiorni extrabresciani il C. giunge ad una maniera ...
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GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] complesso e considerata culturalmente affine a opere di scuola raffaellesca (in particolare agli affreschi delle stanze vaticane dal pittore, di evidenziarne l'adesione alla corrente romana del Sodoma (Giovanni Antonio Bazzi), di Baldassarre ...
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CAPPARONI, Silverio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 18 giugno 1831 da Giuseppe, pittore e incisore, e da Angela Antonelli. Forse apprese dal padre i primi rudimenti dell'arte, ma [...] si formò alla scuola di F. Podesti. A partire dalla seconda metà dell'Ottocento svolse una attività continua professando una al gusto del paesaggio e del bozzetto cari alla pittura romana dell'Ottocento. Nella Biblioteca dell'Accademia di S. Luca ...
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FESTA, Gaetano (Tano)
Susanna Misiano
Nacque il 2 nov. 1938 a Roma da Vincenzo e Anita Vezzani. Diplomatosi all'istituto d'arte con la qualifica di maestro d'arte di fotografia, nel 1957 si stabilì per [...] . 694). Nel testo in catalogo della seconda esposizione romana P. Restany individua nel lavoro del gruppo il tentativo 13pittori a Roma, che segnò la consacrazione della cosiddetta scuola di piazza del Popolo. Nella medesima galleria l'anno dopo ...
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FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] frutto le proprie doti di musico, avviando una apprezzata scuola di canto e di violino.
Specializzatosi nella tecnica dello , il F. poté ottenere di lavorare nella prestigiosa dimora romana dei Colonna in piazza Ss. Apostoli dove "molto travagliò ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...