COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] di nuovo e di bello era già avvertito ai suoi tempi era l'unione di un contrappunto vincolato alla scuolaromana con una nobile cantilena piena di malinconica espressione, caratteristiche che dovevano contrassegnare più tardi anche le sonate a tre ...
Leggi Tutto
DOMINICI, Leonardo
Giuseppe Armocida
Nacque a Trevi (Perugia) il 25 sett. 1879 da Francesco, medico, e da Agnese Ciccaglia. Compi gli studi di medicina nell'università di Roma, dove ebbe come maestri [...] : in questa sua vasta apertura di interessi il D. segui certamente l'esempio dei suoi diretti maestri della scuolaromana, nel fecondo periodo che vedeva l'affermazione di innovazioni strumentali e tecniche della disciplina, conducendo studi anche ...
Leggi Tutto
BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] (per esempio Della carità o Amor di Dio) anche in ambienti non pregiudizialmente avversi al loro autore e alla "scuolaromana". I grandi avversari del B. furono però soprattutto i giansenisti in particolare e gli ambienti novatori cattolici in genere ...
Leggi Tutto
CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] anche largo seguito (secondo il Lanzi non vi è "stata in Roma altra scuola ne' tempi ultimi più ferace di alunni" della sua), e fra i suoi e il 1780 - cade in una fase della scuolaromana durante la quale le tendenze eterogenee di quello che viene ...
Leggi Tutto
FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] tra i gentiliani l'esigenza della critica a B. Croce, ben diverso "dalle facili e provocanti critiche dei giovani della scuolaromana del Gentile" (U. Spirito, L. e A. Volpicelli) fu l'atteggiamento del F. e dei gentiliani di Palermo, che ebbero ...
Leggi Tutto
GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] estensori di questi versi, quasi tutti esponenti della cosiddetta Scuolaromana, un cenacolo di poeti e letterati attivi a Roma dalla di G.B. Maccari, E. Novelli, L. Parini, del decano della Scuola, di origine romagnola, A. Monti, di L. Celli, P.E. ...
Leggi Tutto
GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] la quale questi aveva trasportato "lodevolmente, da una tavola impressa di gesso alla tela, un abbastanza vasto dipinto di scuolaromana appartenente alla R. Pinacoteca di Modena", una "Nostra Donna in trono con angeli e santi" (p. 131).
Piuttosto ...
Leggi Tutto
GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] delle fisionomie degli effigiati.
Almeno dal 1816 il G. ricoprì, dietro segnalazione di Canova, la carica di direttore della Scuolaromana di disegno e pittura presso l'ospizio apostolico del S. Michele a Ripa Grande, che manterrà fino a tarda età ...
Leggi Tutto
FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] evidenza dalle larghe finestre e dall'ampio terrazzo scoperto. Dall'inizio degli anni Trenta i contatti con la "Scuolaromana" condussero ad un impoverimento delle matrici architettoniche e la progettazione ne risultò come inaridita; è quanto si può ...
Leggi Tutto
GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] Firenze nel 1907. Riprese a frequentare l'Accademia nel 1908, iscrivendosi alla scuola libera del nudo, dove le furono compagni D. Rambelli e E. Drei molti artisti a lei cari, anche della scuolaromana, come Socrate e Spadini.
La sua maniera ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...