BERRETTA (Beretta), Francesco
Silvana Simonetti
Nacque a Roma verso il 1640. Suo maestro di musica fu Stefano Fabri junior, e il fatto che già nel maggio 1657 il B. venisse assunto quale organista e [...] di Tivoli sta a dimostrare, oltre al suo talento musicale, anche la solida formazione ricevuta, tipica della scuolaromana. Nel gennaio 1658, per l'erezione nella cattedrale tiburtina di una cappella votiva in onore dell'Immacolata Concezione ...
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CARUSI, Enrico
Armando Petrucci
Nacque a Pollutri (Chieti) il 1º febbraio del 1878 da Filippo e da Gaetanina Giuliani. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì gli studi secondari prima presso il [...] Commissione vinciana, di cui divenne in seguito anche segretario; all'inizio insieme con altri paleografi e diplomatisti di scuolaromana, quali P. Fedele e G. Buzzi, quindi praticamente da solo, anche se con la collaborazione di A. Favaro ...
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FABRI, Luigi
Antonella Ferri
Pochissime sono le notizie sulla vita di questo incisore romano, del quale però rimane almeno un nutrito numero di stampe con le relative matrici. Nacque presumibilmente [...] Domenico Cunego, operoso a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, e la sua opera si sviluppò nell'ambito di quella scuolaromana, attiva tra la Tine del Settecento e la prima metà del secolo successivo, cui avevano dato vita un altro grande incisore ...
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CAPOCCI, Filippo
Enza Venturini
Nacque a Roma l'11 maggio 1840 da Gaetano e da Clelia Santarelli; iniziò lo studio dei classici nelle scuole del Pontificio seminario romano di S. Apollinare ed ebbe [...] .
Il C. fu considerato "il primo grande organista dopo un lungo periodo di umiliazione" (Moretti); influenzò la scuolaromana d'organo, e si adoperò affinché gli strumenti delle chiese venissero rinnovati, prendendo parte a numerosi collaudi. Padrone ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] pp. 106 s., 185; Agazzi, 1926, p. 29; Merkel, 1982, p. 176). Entrambe le tecniche erano state elaborate e applicate dalla scuolaromana. A Venezia per lo strato d'intonaco si usava un doppio strato di malta a base di calce, mattone finemente macinato ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] linguaggio, connotato dal rinnovamento dell'eredità classicista, che la pittura marchigiana andava mutuando in quegli anni dalla scuolaromana, attraverso le personalità di Cignani e Mancini. Diversamente dallo stile di questi pittori, quello del L ...
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CARNEFRESCA, Bernardino
Raoul Meloncelli
- Più noto con il soprannome di Lupacchino (Lupachino, Luppagino, Luppachini) dal Vasto, il C. nacque a Vasto (Chieti) nella prima metà del sec. XVI. Scarse [...] e una padronanza assoluta della tecnica di canto, peraltro giustificati dalla particolare posizione occupata dal C. nell'ambito della scuolaromana, ma si inseriscono in tutta una serie di opere vocali apparse nella prima metà del XVI sec., per lo ...
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ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] 1932 (Papò, 1984, p. 18, n. 117). Malgrado il sodalizio scolastico con Scipione e la frequentazione con l'ambiente della "Scuolaromana", si mantenne isolato e schivo (Melloni, 1970). Per contro, sin dagli inizi si fece subito notare per la carica ...
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BALLABENE, Gregorio
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma nel 1720; le notizie intorno alla sua vita sono piuttosto scarse. Si ignora da chi apprendesse la musica, ma i suoi talenti dovettero essere abbastanza [...] . Secondo il Baini, il B. morì a Roma intorno al 1800, secondo altri circa tre anni dopo.
Insigne musicista della scuolaromana, il B. continuò la tradizione classica dello stile polifonico, tuttavia dalle composizioni a più voci passò a quelle a più ...
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GALANTE, Gennaro Aspreno
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Nacque a Napoli il 6 ott. 1842 da Carmine e Amalia D'Afflitto; di famiglia facoltosa il G. ricevette una raffinata educazione privata.
Da autodidatta, nella ricca biblioteca [...] a quello teologico, ad esempio per combattere le tesi e le obiezioni dei protestanti. Pur guardando con grande ammirazione alla scuolaromana e al De Rossi (Gli scavi nelle catacombe napoletane. Lettera aperta a Giambattista De Rossi, in Bullettino d ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...