GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] . va dunque collocata tra il 1662 e il 1664.
Compositore prolifico e di solida educazione musicale, fu un tipico rappresentante della scuolaromana del sec. XVII. È in tale ambito che va ascritto l'interesse del G. per la coloratura, spesso purtroppo ...
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BARTOLONI, Franco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Alberto e da Maria Letizia Ferrero il 13 giugno 1914 e a Roma compì gli studi, laureandosi in lettere nel 1936 con una tesi su Il Senato romano e [...] erede dell'indirizzo di studi che era proprio di quella "scuolaromana" fondata da E. Monaci, fece dell'Istituto di , di rivelare l'organizzazione e la storia della cancelleria senatoriale romana, e di porre su nuove basi lo studio delle suppliche ...
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BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] (a palazzo Pitti), il Giordano (a palazzo Medici), S. Ricci (a palazzo Marucelli) e dai contatti frequenti con la scuolaromana del Maratta e bolognese del Cignani. Più che al cortonismo improvvisato di Pier Dandini o al classicismo marattesco del ...
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DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] . 1903, in cui si auspicava, tra l'altro, un recupero del canto gregoriano e della polifonia della scuolaromana del '500.
Nacquero in Italia varie scuole, associazioni e riviste (Musica sacra a Milano nel 1877) e un gran numero di musicisti, in gran ...
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CARBONELLI, Giovanni Stefano
Alessandra Ascarelli
Nacque forse a Roma verso il 1691; si suppone che sia stato allievo di Arcangelo Corelli e abbia quindi fatto parte della scuolaromana. Chiamato a [...] .
Il grande successo del C. in Inghilterra, oltre che al suo riconosciuto virtuosismo, era dovuto alla grande influenza della scuola violinistica italiana in quel paese, dove, con il suo metodo razionale, era riuscita a sostituirsi a una tradizione ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] per molto tempo, anche il C. cercò di conciliare in una sintesi personale la tradizione polifonica sacra della scuolaromana con i nuovi orientamenti musicali, adottando lo stile concertante e policorale ed introducendo l'organo e l'orchestra nelle ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] ancora guercinesco. Distaccatosi dal Crespi, il Faentino avrà buttato l'occhio anche sulle opere di alcuni pittori di scuolaromana peregrinanti per l'Emilia e Romagna, inoltre ha certamente conosciuto e apprezzato il secentesco modo di comporre, fra ...
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GIANNELLI, Aristide
Giulio Ceradini
Nacque l'8 apr. 1888 a La Spezia da Sisto e da Paolina Helde. Dopo aver seguito gli studi classici nella città natale, nel 1906 si trasferì a Roma, dove si iscrisse [...]
Conseguita la libera docenza nel 1920, fu incaricato dei corsi di meccanica applicata e di teoria dei ponti nella stessa scuolaromana. Nel 1922 vinse il concorso a cattedra e fu chiamato a insegnare scienza delle costruzioni (così era stata variata ...
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CONSOLO, Ernesto
Mauro Macedonio
Nacque a Londra da Pellegrino e Virginia Vitta il 15 sett. 1864. Ancora giovanissimo si dedicò a Roma allo studio dei pianoforte, formandosi sotto la guida di G. Sgambati, [...] da cui trasse quei preziosi insegnamenti di provenienza lisztiana, che fecero della cosidetta "scuolaromana" una tra le più insigni del tempo.
Si trasferì poi a Lipsia dove ultimò gli studi perfezionandosi con Carl Reinecke. Egli aggiunse così, alle ...
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CAROSELLI, Augusto
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 18 nov. 1833 da Giovanni e da Clara Mennini, dopo aver studiato con profitto presso il Pontificio seminario romano dal 1842 al 1850, entrò all'università [...] Rezzi e come lui classicisti, che furono conosciuti più tardi con il nome di Scuolaromana. Appunto in una raccolta collettiva dei poeti della Scuolaromana, la Strenna romana per l'anno MDCCCLVIII, il C.vide edite tre sue composizioni: Alla povertà ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...