CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] grande scoperta, per la quale il C. fonda una tradizione imitativa destinata a dilagare nella seconda metà del secolo, dalla scuolaromana al Graf. Il senso della caducità e della morte, il colloquio tenero e solitario con la natura, il rimpianto del ...
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CELLI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 13 luglio 1825 da Domenico e Carolina Pastorini, dopo aver frequentato i corsi del Pontificio Seminario romano si iscrisse, nel novembre 1842, alla facoltà [...] l'anno 1859 (Roma 1859, pp. 71-76), ma poco prima di morire aveva incaricato A. Monti, suo amico e decano della scuolaromana, di curare per lui, presso lo stampatore Galeati di Imola, l'edizione di tutti i suoi Versi, che uscì postuma nell'autunno ...
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APPIGNANI, Adelaide Orsola
Silvana Simonetti
Nata a Roma verso il 1807 da Serafino e da Cecilia Persiani, rimasta orfana di padre e risposatasi la madre con il violinista Andrea Aspri-Ucellini, assunse [...] insegnante di canto fu degna di quella severa e tradizionale scuolaromana, tanto a cuore del Baini nei suoi voti e 1905, pp. 22, 49, 73, 76; A. Cametti, L'Accademia Filarmonica Romana dal 1821 al 1860, Roma 1924, pp. 1954; A. De Angelis, Nella Roma ...
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CHIURAZZI, Gaetano, detto Tanino
Rossella Motta
Figlio del fonditore Federico e di Maria Pia Polange, fratello di Gennaro e Renato, nacque a Napoli il 22 dicembre del 1899, Giovanissimo, egli aveva [...] galleria d'arte, che iniziò ad esporre verso la fine degli anni '30, accanto ai bronzi classici, quadri dei pittori della scuolaromana - tra i quali e tra i primi, il Cardinal decano di Scipione - fino a divenire dopo la seconda guerra ;nondiale ...
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BITTI, Bernardo (Aloisio Bernardo Giovanni Democrito)
José De Mesa
Teresa Gisbert
Figlio di Paolo e di una Cornelia, nacque a Camerino nel 1548. Studiò pittura a Roma e nel 1568 entrò nella Compagnia [...] a Lima nel 1610, lasciando un ricordo di bontà e perfezione di vita spirituale.
La sua arte, influenzata dai maestri della scuolaromana degli anni 1560-1580, e forse, che dallo spagnolo Luis de Morales, non si solleva al di sopra di un manierismo ...
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BUSTELLI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nato a Civitavecchia il 9 apr. 1832 da Nicola e da Laura Arcangeli, dopo aver completato le scuole a Viterbo passò a Roma, conseguendovi nel 1854 la laurea in legge. [...] , Bologna 1864) e che lo rivela classicista con una forte componente patriottica, lontano quindi, di fatto, dai poeti della "scuolaromana". Ma con loro il B. ebbe in comune il "maestro", il latinista L. M. Rezzi, del cui insegnamento certo ...
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BERINI, Antonio
Silvia Meloni
Nacque a Roma nel 1770. Scarse le notizie sulla sua vita: svolse attività di glittico nella città natale e alla fine del secolo fu a Milano, dove lavorò per i conti Sommariva [...] accogliendone i temi; e, per quanto se ne conosce, la sua attività, sicuramente assai feconda data la fama sua e della scuolaromana in genere, non decade mai, come succede in seguito, ad artigianato.
Fra le sue opere si possono ricordare, in ordine ...
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ANGELO
Carlo Petrucci
Nato nel sec. XIV, probabilmente di origine francese, fu abate del monastero di S. Maria de Rivaldis, e, se non il primo, uno dei primi maestri della Cappella pontificia di cui [...] del discanto e del contrappunto. Fu presumibilmente il contrasto inevitabile fra le due scuole e i relativi direttori che indusse Gregorio XI ad abolire il nome della romanaScuola dei cantori e il titolo di primicerio, e a fondere le due cappelle ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] Maddalena, in Annuario d. Accad. naz. di S. Cecilia, Roma 1956, pp. 8, 30 (dell'estr.); L. Feininger, La scuola policorale romana del Sei e Settecento, in Collectanea Historiae Musicae, II, Firenze 1956, pp. 193, 194, 195, 197-210; Ch. Burney, An ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] può innanzi tutto cercar di distinguere fra quanto di e sul G. è stato scritto dai principali discepoli delle sue due scuole, la palermitana e la romana, e cioè da V. Fazio-Allmayer, da A. Omodeo, F. Albeggiani, il giovane G. De Ruggiero, e quindi U ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...