Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] tempi di Ipsicle a quelli di Pappo fu governata dalla pax romana, in modo più diretto nel caso di Pappo, ma già Alessandria nello stesso periodo, erano anch’essi filosofi della scuola neoplatonica, ma possono anche essere considerati matematici (la ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] erano senza dubbio di tipo erudito, ci sono giunti documenti mesopotamici ed egizi che sembra fossero semplici 'quaderni di scuola', per la Grecia non disponiamo di alcun 'esercizio scolastico' di questo genere (visto che a nessuno sarebbe venuto ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] i matematici greci seguano l’impostazione filosofica della scuola eleatica. Szabó non ha bisogno di attribuire of the Almagest in late antiquity, in: The sciences in Graeco-Roman society, edited by Timothy D. Barnes, Edmonton, Academic Printing and ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] e la scuoladi Roma nel sec. XVII, in Mem. d. Pont. Acc. Romana d. Nuovi Lincei, XXVII (1909), pp. 275-307; Id., L'oeuvre di Apollonio, Firenze 1916; Id., Carte borelliane dell'Arch.generalizio delle Scuole Pie a Roma, in Atti d.Pont. Acc. Rom. d. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] di mediazione degli ordini mendicanti e della curia romana, ma anche dalla presenza di testimoni manoscritti, 402.
E. Giusti, Euclides reformatus. La teoria delle proporzioni nella scuola galileiana, Torino 1993.
J. Elkins, The poetics of perspective, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] Magiotti, Berti fece allestire nel cortile della sua casa romana un apparecchio formato da un tubo di piombo alto e nuove prospettive torricelliane, pp. 13-51).
U. Baldini, La scuola galileiana, in Storia d’Italia. Annali 3. Scienza e tecnica nella ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] sovvenzioni per la stampa delle sue opere.
Legato alla Curia romana, il C. mantiene rapporti con il cardinale Alessandro Farnese che più assumendo il ruolo di mecenate della cosiddetta "scuola matematica di Urbino". Nel 1572, sumandato del duca ...
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BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] Cremona frequentò poi l'ultimo anno di matematica a Pisa alla scuola di E. Betti e di U. Dini. Conseguita quivi anche, per volontà del Cremona, ormai passato all'università romana, l'incarico universitario di geometria descrittiva e proiettiva. Nel ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] dei corsi di studio previsti dall’ordinamento scolastico, dalla scuola primaria o elementare agli istituti d’istruzione secondaria superiore, dominarono le concezioni escatologiche dell’età ellenistico-romana; mentre una dottrina, anch’essa ciclica, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] al-Ṣaffār; un altro gruppo di testi deriva dalla scuola di autori in lingua castigliana presso la corte di Alfonso speciale; nell'anno bisestile, infatti, secondo l'antica pratica romana il 24 e il 25 febbraio erano chiamati nella stessa maniera ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...