CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] -57; N. Pirrotta, C. e Abbatini - "opera", in Santa Cecilia, II (1953), 3, pp. 31-34; Id., Tre capitoli su C., in La scuolaromana. G. Carissimi - A. C. - M. Marazzoli, Siena 1953, pp. 27-79; F. Schlitzer, Fortuna dell'"Orontea", ibid., pp. 81-92; Id ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] Attesta ancora padre Martini che: "Alla fine venne in sentimento il Colonna, per sostenere il proprio decoro in faccia alla scuolaromana, abbondante in quei tempi di maestri eccellenti, di pubblicare il 3° libro de salmi nel 1694 e portatosi in Roma ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] i pueri arrivò a 12 scudi.
Per fare fronte agli impegni romani il musicista dovette farsi sostituire provvisoriamente da G. V. Magnani a Maria fu in stretto rapporto anche con la scuolaromana, rappresentando uno degli elementi di contatto tra la ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] dei veneziani si aggiungeva la pomposità, la grandiosità che era caratteristica di quella scuolaromana, destinata a ceder la palma nel Settecento solo alla scuola napoletana. Con sano senso dell'equilibrio, il C. seppe contemperare le due tendenze ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] di nuovo e di bello era già avvertito ai suoi tempi era l'unione di un contrappunto vincolato alla scuolaromana con una nobile cantilena piena di malinconica espressione, caratteristiche che dovevano contrassegnare più tardi anche le sonate a tre ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] , a cura di E. Caluori, di prossima pubblicazione).
Musicista elegante e delicato, esponente tra i più insigni della scuolaromana, la partitura dell'unico oratorio rimasto lo rivela compositore sensibile, portato a una vocalità lineare e volutamente ...
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CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] a quello solistico, è altresì certo che la sua tecnica della coloratura informò a lungo lo stile del canto della "scuolaromana".
Con il C. torna in auge il virtuosismo ornamentale, mentre si rinnova la pratica del trillo, sconosciuta ai cantori del ...
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DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] strumenti a fiato, chiaramente influenzata dal sinfonismo tedesco - è quello di un tardo esponente della scuolaromana d'indirizzo sacro, solidamente ancorato alla tradizione polifonica e contrappuntistica, nonostante la mano dell'armonista ponga ...
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BICILLI (Becilli, Biccilli), Giovanni
Silvana Simonetti
Figlio di Giacomo Becilli e fratello di Cesare, nacque probabilmente a Urbino nel 1623, ma fu musicista noto per lo più sotto il cognome Bicilli. [...] successivi.
Apprezzato compositore di musica sacra, il B. fu anche uno dei migliori e più attivi maestri della scuolaromana oratoriale, di cui mantenne lo stile austero, pur rivelandosi sensibile alle più melodrammatiche tendenze innovatrici della ...
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COCCIA, Maria Rosa
Bianca Maria Antolini
Nacque a Roma il 4 giugno 1759 da Antonio, di professione speziale, e Maria Angela Luzi. L'affermazione del Bartoletti (p. 264) che la C. discendesse dalla famiglia [...] Critica, in cui sosteneva che la fuga aveva una quantità di difetti, che averla data alle stampe equivaleva a disonorare la scuolaromana, e che il maggior responsabile di tale scandalo era Sante Pesci, maestro della Coccia. I maestri G. B. Casali e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...