DAGNINO, Edoardo
Alessandra Cruciani
Nacque a Palermo il 1° genn. 1876 da Giovanni e Giovanna Devillaine. Allievo. del conservatorio della sua città, studiò sotto la guida di Guglielmo Zuelli diplomandosi [...] a lasciare un ricordo quanto mai vivo della sua sensibilità artistica e della sua musicalità maturata all'ombra della scuolaromana; contribuì molto alla sua formazione il sodalizio artistico con Raffaele Casimiri che gli fu amico e ideale maestro e ...
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GIORGI, Giovanni
Salvatore de Salvo
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata [...] il primo, a cui appartiene la produzione degli offertori, con accompagnamento di basso continuo, aderisce ai modelli della scuolaromana; il secondo, di transizione, coincide con il trasferimento nel 1725 alla corte di Lisbona, dove "Giorgi compie il ...
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BATTAGLIA, Settimio
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Nacque a Roma l'8 luglio del 1815 da Luigi e Angela Bielli. Convittore all'ospizio di S. Michele a Roma, dall'età di quattordici anni studiò canto e pianoforte con il direttore [...] del tempo, desideroso di teatralità anche nella musica sacra, raggiunse una discreta fama e continuò degnamente la tradizione, della scuolaromana del Baini e dei suoi seguaci. Le sue melodie sacre furono assai popolari e fra le più note si ricordano ...
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GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] . va dunque collocata tra il 1662 e il 1664.
Compositore prolifico e di solida educazione musicale, fu un tipico rappresentante della scuolaromana del sec. XVII. È in tale ambito che va ascritto l'interesse del G. per la coloratura, spesso purtroppo ...
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DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] . 1903, in cui si auspicava, tra l'altro, un recupero del canto gregoriano e della polifonia della scuolaromana del '500.
Nacquero in Italia varie scuole, associazioni e riviste (Musica sacra a Milano nel 1877) e un gran numero di musicisti, in gran ...
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CARBONELLI, Giovanni Stefano
Alessandra Ascarelli
Nacque forse a Roma verso il 1691; si suppone che sia stato allievo di Arcangelo Corelli e abbia quindi fatto parte della scuolaromana. Chiamato a [...] .
Il grande successo del C. in Inghilterra, oltre che al suo riconosciuto virtuosismo, era dovuto alla grande influenza della scuola violinistica italiana in quel paese, dove, con il suo metodo razionale, era riuscita a sostituirsi a una tradizione ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] per molto tempo, anche il C. cercò di conciliare in una sintesi personale la tradizione polifonica sacra della scuolaromana con i nuovi orientamenti musicali, adottando lo stile concertante e policorale ed introducendo l'organo e l'orchestra nelle ...
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CONSOLO, Ernesto
Mauro Macedonio
Nacque a Londra da Pellegrino e Virginia Vitta il 15 sett. 1864. Ancora giovanissimo si dedicò a Roma allo studio dei pianoforte, formandosi sotto la guida di G. Sgambati, [...] da cui trasse quei preziosi insegnamenti di provenienza lisztiana, che fecero della cosidetta "scuolaromana" una tra le più insigni del tempo.
Si trasferì poi a Lipsia dove ultimò gli studi perfezionandosi con Carl Reinecke. Egli aggiunse così, alle ...
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APPIGNANI, Adelaide Orsola
Silvana Simonetti
Nata a Roma verso il 1807 da Serafino e da Cecilia Persiani, rimasta orfana di padre e risposatasi la madre con il violinista Andrea Aspri-Ucellini, assunse [...] insegnante di canto fu degna di quella severa e tradizionale scuolaromana, tanto a cuore del Baini nei suoi voti e 1905, pp. 22, 49, 73, 76; A. Cametti, L'Accademia Filarmonica Romana dal 1821 al 1860, Roma 1924, pp. 1954; A. De Angelis, Nella Roma ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] Maddalena, in Annuario d. Accad. naz. di S. Cecilia, Roma 1956, pp. 8, 30 (dell'estr.); L. Feininger, La scuola policorale romana del Sei e Settecento, in Collectanea Historiae Musicae, II, Firenze 1956, pp. 193, 194, 195, 197-210; Ch. Burney, An ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...