PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] , VII, Herzberg 1994, coll. 18 s.; Fonti per la storia artistica romana al tempo di P. V, a cura di A.M. Corbo - V. in der vatikanischen Bibliothek, in Nuovi annali della scuola speciale per archivisti e bibliotecari, XIX (2005), pp. 147 ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] come pure da altri fiorentini), che si formò così alla sua scuola. Si può ritenere valida la notizia riportata dal Bonfrizieri, secondo generale per la celebrazione del capitolo della provincia romana da tenersi nel convento di Passignano. Sempre ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] : i dispacci dei nunzi pontifici, in Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Univ. di Roma , 371. Per l'attività svolta dal C. nel periodo 1715-1720 nella Curia romana: Arch. Segr. Vat., Fondo Albani 148, ff. 154-155; 152, ff ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] preferenza’, da cui deriva il significato specifico di ‘scuola filosofica’ e, in accezione negativa, di ‘divisione’. (Asia Minore), il quale nel 1445, avendo la gerarchia romana rifiutato di accogliere la sua dottrina, si separa dalla comunità dando ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] di esistenza permeato del gusto e del piacere della civiltà romana, della tradizione classica e degli agi di una vita lussuosa dei richiami letterari, è aspra e penetrante: «Forse che questa scuola di pensiero – chiedo – non è peggiore dei veleni di ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] di sette anni, Reginald Pole cominciò a frequentare la scuola di grammatica presso il monastero cistercense di Sheen, P., Farnham-Burlington 2014; M. Firpo, La presa di potere dell’Inquisizione romana 1550-1553, Roma-Bari 2014, pp. 3-51, 132-158; A. ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] 'arsdictandi. Negli anni della maturità poi formò una scuola di giovani dettatori che raggiunse una discreta influenza in ad affermare e addirittura a rafforzare i diritti della Chiesa romana nei confronti dei Comuni e della nobiltà locale. A Foligno ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] Venezia, dove Raimondo da Capua lo aveva nominato lettore nella scuola teologica di S. Zanipolo. Poco più che trentenne, era in Grecia per favorire un ritorno degli scismatici nell'unità romana. Consumò nella solitudine e nella carità per i poveri gli ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] tipo umanistico, e studiò il greco a Vicenza alla scuola di Ognibene da Lonigo, allievo di Vittorino da Feltre e . Nel 1489 veniva sancita la pace tra Carlo VIII e il re dei Romani, e, nello stesso anno, anche Anna di Bretagna concludeva la pace con ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] cultura umanistica, attinta alla civiltà classica greca e romana, propose al pubblico colto europeo un ideale di p. 211). La declericalizzazione del personale insegnante nelle scuole pubbliche fu radicale: la percentuale di insegnanti religiosi ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...