CASSIANO, Iacopo
Marco Palma
Nato a Cremona attorno al 1400, si avviò alla carriera ecclesiastica, in cui risulta già entrato verso il 1435, quando ottenne da Eugenio IV il permesso di stabilirsi alla [...] ultimo (1446) il C. ne ereditò la direzione della scuola, la biblioteca e l'incarico di educare i figli del marchese una lettera di presentazione molto calorosa a Niccolò V.
Alla corte romana il C. si distinse come grecista e traduttore. Di lui si ...
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ortodossa, chiesa
Sergio Parmentola
I cristiani di rito greco
Sorto originariamente in ambito religioso, il termine ortodossia (dal greco orthòs «retto» e dòxa «opinione») significa «opinione conforme [...] in altri ambiti, per indicare chi segue fedelmente una scuola di pensiero.
La Chiesa cristiana di rito greco
Storicamente si sposati;
• la controversia sullo Spirito Santo: la Chiesa romana nel 9° secolo corresse il Credo di Nicea affermando che ...
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BEROLDO
Giuseppe Scalia
Vissuto a Milano nella prima metà del sec. XII, il suo nome è strettamente legato alla composizione di trattati liturgici e, principalmente, all'Ordoet caerimoniae Ecclesiae [...] . Egli si rivela educato agli studi letterari presso la scuola della cattedrale, e dal prologo dell'Ordo si apprende che sue opere, v. P. Zerbi, La Chiesa Ambrosiana di fronte alla Chiesa Romana dal 1120 al 1135, in Studi medievali, III, 4 (1963), pp. ...
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ALBINO
Vincenzo Fenicchia
Nato a Milano, privo in tenera età dei genitori ed abbandonato dai fratelli e dagli altri parenti, rimase affidato soltanto alle cure di uno zio monaco. Venuto a mancargli [...] con grave stento, a continuare gli studi in una scuola superiore, dove ebbe per compagno un suo stretto parente Ehrle, IV, Roma 1924, pp. 236 e 241-242; M. Andrieu, Les Ordines romani du haut moyen âge, I, Louvain 1931, pp. 317-318; Id., Le Pontilical ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...