CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] religiosa dei galeotti e del personale della flotta pontificia del porto di Civitavecchia.
Affidata ai cappuccini della provincia romana da Innocenzo XI col breve Cum nos spiritualem del 15 maggio 1684, tale cura era svolta seguendo un regolamento ...
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CASSIANO, Iacopo
Marco Palma
Nato a Cremona attorno al 1400, si avviò alla carriera ecclesiastica, in cui risulta già entrato verso il 1435, quando ottenne da Eugenio IV il permesso di stabilirsi alla [...] ultimo (1446) il C. ne ereditò la direzione della scuola, la biblioteca e l'incarico di educare i figli del marchese una lettera di presentazione molto calorosa a Niccolò V.
Alla corte romana il C. si distinse come grecista e traduttore. Di lui si ...
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ortodossa, chiesa
Sergio Parmentola
I cristiani di rito greco
Sorto originariamente in ambito religioso, il termine ortodossia (dal greco orthòs «retto» e dòxa «opinione») significa «opinione conforme [...] in altri ambiti, per indicare chi segue fedelmente una scuola di pensiero.
La Chiesa cristiana di rito greco
Storicamente si sposati;
• la controversia sullo Spirito Santo: la Chiesa romana nel 9° secolo corresse il Credo di Nicea affermando che ...
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BEROLDO
Giuseppe Scalia
Vissuto a Milano nella prima metà del sec. XII, il suo nome è strettamente legato alla composizione di trattati liturgici e, principalmente, all'Ordoet caerimoniae Ecclesiae [...] . Egli si rivela educato agli studi letterari presso la scuola della cattedrale, e dal prologo dell'Ordo si apprende che sue opere, v. P. Zerbi, La Chiesa Ambrosiana di fronte alla Chiesa Romana dal 1120 al 1135, in Studi medievali, III, 4 (1963), pp. ...
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ALBINO
Vincenzo Fenicchia
Nato a Milano, privo in tenera età dei genitori ed abbandonato dai fratelli e dagli altri parenti, rimase affidato soltanto alle cure di uno zio monaco. Venuto a mancargli [...] con grave stento, a continuare gli studi in una scuola superiore, dove ebbe per compagno un suo stretto parente Ehrle, IV, Roma 1924, pp. 236 e 241-242; M. Andrieu, Les Ordines romani du haut moyen âge, I, Louvain 1931, pp. 317-318; Id., Le Pontilical ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...