CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] Pio IX a Gaeta, la proclamazione della Repubblica romana segnarono la fine di questo tentativo costituzionale e sette anni il collegio dell'Immacolata, istituendovi una tipografia, scuole diurne e serali "per i poveri artigianelli, figli del popolo ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] ebbe anche l'incarico di soprintendente ai restauri della scuola del convento; nel 1395 era maestro di teologia. a Bologna era stato dichiarato vero provinciale della provincia romana dei domenicani, ancora divisa nell'obbedienza ai due papi ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] Entrato nelle grazie di G. Bertieri, noto esponente della scuola agostiniana e di un regalismo moderato (nel 1789 Giuseppe II linea di equidistanza tra la Hofburg di Vienna e la corte romana. Da un lato, riteneva che allo Stato competessero diritti e ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] G. rimase solo a ricevere la propria educazione nella scuola abbaziale.
Sulla sua formazione culturale e religiosa è lo Regesto di Farfae le altre opere di G. di C., in Arch. della Soc. romana di storia patria, II (1879), pp. 460-473, e nel 1892 da L ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] ricorso molti prelati per difendersi da ingerenze sia regie sia romane. Ma c'è di più. Quando il 9 marzo 1776 proposta di una nuova religione latomistica temi e problemi appresi proprio alla scuola dello zio.
Il F. morì a Napoli il 14 sett. 1782 ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] orfanotrofio per i giovani schiavi liberati e di una scuola-internato; riaprì la scuola di arti e mestieri per i piccoli dancali conquista territoriale devono assoggettare l’Etiopia alla civiltà romana, la quale dominerà ivi ospite gradita ed amica ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] di Ildebrando, con la ricostruzione di una sorta di scuola di negromanzia, che parte da Gerberto (Silvestro II) dei cardinali scismatici, sul modello dei rapporti fra Enrico III e la Chiesa romana nel 1046, quali B. li ritrae (ibid., p. 378), con l ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] Si impratichì così degli affari della Curia pontificia alla scuola del cardinale Maffeo Barberini, il futuro Urbano VIII, nuova forza le pressioni su Urbano VIII. Ma la Curia romana continuava a ritenere che "l'altre dimostrazioni rigorose contro il ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] e Paravicini Bagliani, una nota relativa alla scuola medica di Salerno contenuta nella conclusione del commentario monastici, documenta il rilievo del ruolo di G. nella Curia romana. La stima di Celestino III nei suoi confronti andò però oltre ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] 288; M. Magistretti, Una corrisp. ambrosiana del sec. XII, in La Scuola cattolica e la scienza ital., s. 2, VII (1897), pp. pp. 63 ss.; P. Zerbi, La Chiesa ambrosiana di fronte alla Chiesa romana dal. 1120 al 1135, in Studi medievali, s. 3, IV (1963 ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...