Storico dell'antichità, nato a New York City il 20 maggio 1912. Dopo aver studiato e insegnato negli Stati Uniti, si è trasferito in Gran Bretagna: lecturer a Cambridge dal 1955, vi è divenuto docente [...] originaria ispirazione marxista motivi weberiani e concezioni proprie della scuola di Karl Polànyi. Riguardo al problema se la civiltà e il possesso della terra costituiscono nell'età greco-romana la base della struttura economica, mentre il ruolo ...
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Storico tedesco, nato a Dorpat (Tartu) nel 1898, morto in Croazia il 7 marzo 1945. Allievo di P. F. Kehr, frequentò dal 1926 al 1932 l'Istituto Storico Prussiano di Roma; quindi insegnò a Berlino e alla [...] scuola archivistica di Dahlem. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio (dal settembre 1943) continuando ad occuparsi dei temi prediletti (relazioni tra Chiesa romana e Portogallo, Impero tedesco, letteratura ed epistolografia medievali).
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Storico francese, nato a Verneuil-sur-Avre (Normandia) il 27 giugno 1881; allievo alla Sorbona di Gustave Bloch, gli successe nella cattedra di storia romana (1920) dopo aver frequentato la Scuola archeologica [...] e l'esaltazione di Cesare e dell'imperialismo. Membro dell'Institut dal 1930, e dal 1937 alla guerra direttore della Scuola archeologica francese a Roma, accettò il regime di Vichy e fu ministro dell'Istruzione nel gabinetto dell'ammiraglio Darlan ...
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Letterato e patriota, nato a Parma il 10 ottobre 1907, morto a Roma il 24 marzo 1944. Professore di filosofia. Oppositore tenace del fascismo, subì un primo arresto a 20 anni, per aver collaborato a una [...] 1943 divenne uno dei principali capi militari della resistenza romana. Arrestato il 1° marzo 1944 dalla polizia fascista, della filosofia greca (La dottrina parmenidea dell'Essere, in Annali della Scuola Norm. Sup. di Pisa, 1935, p. 327 segg.; Gli ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] dimostrò uno spiccato interesse naturalistico. Favorì la scuola poetica siciliana ed egli stesso compose poesie amorose 1231, Federico era raffigurato coronato d'alloro come gli imperatori romani. Sviluppò nel regno una rete di castelli, per esigenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] Franchi vincitori, dopo alcuni secoli di dominio nelle terre già romane, non sono più gli stessi di quando in quelle terre arte italiana, che fiorisce, sì, in una grande varietà di ‘scuole’ e maniere cittadine e regionali, ma reca ovunque il chiaro ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] incominciata la nuova parte dell'opera, "ab inclinatione romani imperii", di cui inviava i primi 8 libri ad Gabotto,Alcune idee di F.B. sulla istoriografia, in La Biblioteca delle scuole italiane, II (1891), pp. 99-103; R. Sabbadini,Note umanistiche ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Tuttavia, anche da qui continuava a seguire l'andamento delle cose romane e a influenzarne l'esito, servendosi dell'opera dei suoi uomini problemi della riforma. L'arte, appresa da C. VII alla scuola di Leone X, di spostare di volta in volta le ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] un memoriale dove si riassumeva la dottrina della scuola agostiniana, da più parti accusata di giansenismo, a Roma si può cogliere in un'allocuzione rivolta dal papa ai parroci romani nel 1764 (Due allocuzioni inedite di S. S. Clemente XIII P. M ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] profezie e nelle metafore del discorso cuochiano la storia romana si conclude idealmente col principato e con l'impero: (Scritti vari, II, p. 5).
Il Rapporto organizza la scuola in tre ordini (elementare, medio, sublime) e, consentendo l'insegnamento ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...