MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] statue antiche e proliferava il commercio antiquario, praticò il restauro integrativo, inserendosi a pieno titolo in quella scuolaromana che, stimolata dal cantiere di villa Borghese e dalla creazione del Museo Pio-Clementino, applicò interventi ...
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MARCH, Giovanni
Giulia Grosso
Nacque il 2 febbr. 1894 a Tunisi, dal marinaio Enrico e da Iginia Carlesi, in una famiglia di origini livornesi. A Tunisi frequentò le prime classi delle scuole elementari; [...] 1931 si trasferì con la famiglia a Roma per un brevissimo soggiorno che gli fu utile per aggiornarsi sulle ricerche della Scuolaromana, come mostrano gli scorci cittadini (Piazza del Popolo e L'obelisco di piazza del Popolo: Id., 1985, p. 107, tav ...
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FABRI, Luigi
Antonella Ferri
Pochissime sono le notizie sulla vita di questo incisore romano, del quale però rimane almeno un nutrito numero di stampe con le relative matrici. Nacque presumibilmente [...] Domenico Cunego, operoso a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, e la sua opera si sviluppò nell'ambito di quella scuolaromana, attiva tra la Tine del Settecento e la prima metà del secolo successivo, cui avevano dato vita un altro grande incisore ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] pp. 106 s., 185; Agazzi, 1926, p. 29; Merkel, 1982, p. 176). Entrambe le tecniche erano state elaborate e applicate dalla scuolaromana. A Venezia per lo strato d'intonaco si usava un doppio strato di malta a base di calce, mattone finemente macinato ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] linguaggio, connotato dal rinnovamento dell'eredità classicista, che la pittura marchigiana andava mutuando in quegli anni dalla scuolaromana, attraverso le personalità di Cignani e Mancini. Diversamente dallo stile di questi pittori, quello del L ...
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ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] 1932 (Papò, 1984, p. 18, n. 117). Malgrado il sodalizio scolastico con Scipione e la frequentazione con l'ambiente della "Scuolaromana", si mantenne isolato e schivo (Melloni, 1970). Per contro, sin dagli inizi si fece subito notare per la carica ...
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DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] tav. VIb; I. Faldi, Il purismo e T. Minardi, in Commentari, I (1950), pp. 238-246; A. M. Corbo, T. Minardi e la scuolaromana di S. Luca. Documenti, ibid., n. s., XX (1969), 1-2, pp. 131-142; M. Fagiolo, Arte a Roma dal neoclassico al romantico, Roma ...
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GIULIANI, Attilio
Sabrina Spinazzè
Nacque a Roma il 27 giugno 1899 da Romolo e da Abigaille Bignocchi, entrambi di origine marchigiana. Trascorse ad Ancona gli anni giovanili, apprendendo i primi elementi [...] di Bergamo, con quattordici tavole raffiguranti gli edifici delle università italiane. Pur mantenendo l'insegnamento presso la Scuolaromana di xilografia, dal 1937 al 1943 ricoprì il ruolo di assistente di Umberto Prencipe presso la cattedra di ...
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FERRAZZI, Riccardo (Benvenuto)
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Castel Madama (Roma) il 27 ag. 1892 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Fu avviato alla pittura dal padre, che era scultore e copista di quadri. [...] Id., in Ferruccio Ferrazzi dal 1916 al 1946 (catal. della mostra di Spoleto), Roma 1989, pp. 102 s.;E. Badellino, in Scuolaromana (catal.), a cura di M. Fagiolo - V. Rivosecchi, Milano 1988, p. 292;E. Crispolti, in La pittura in Italia. Il Novecento ...
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BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] (a palazzo Pitti), il Giordano (a palazzo Medici), S. Ricci (a palazzo Marucelli) e dai contatti frequenti con la scuolaromana del Maratta e bolognese del Cignani. Più che al cortonismo improvvisato di Pier Dandini o al classicismo marattesco del ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...