Storico dell'architettura, nato a Roma il 28 luglio 1907. Laureatosi in ingegneria nell'università di Roma, si è subito rivolto allo studio dell'architettura antica e medievale. Entrato nel 1933 nell'amministrazione [...] direzione dell'Istituto di storia dell'architettura e della Scuola di perfezionamento nello studio e restauro dei monumenti, da a partire da Le influenze bizantine sull'architettura romanica (1942), testo che arricchisce l'insegnamento di G ...
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KAHN, Louis Isadore
Pia Pascalino
Architetto, nato nell'isola di Saaremaa (Osel), in Estonia, il 20 febbraio 1901, morto a New York il 17 marzo 1974. Ha svolto un ruolo fondamentale nell'architettura [...] stata piuttosto silenziosa. Finiti gli studi nel 1924 alla scuola di Belle arti dell'università di Pennsylvania (era simmetrico e le grandi pareti esterne, che rievocano le mura romane, sono rivestite di mattoni in vista. Un'altra opera degna ...
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VERTUNNI, Achille
Palma Bucarelli
Pittore, nato a Napoli il 27 marzo 1826, morto a Roma il 20 giugno 1897. Studiò all'Accademia napoletana dapprima col Fergola, poi col Bonolis. Partecipò con ardente [...] gruppo dei giovani che con a capo G. Gigante formarono la scuola di Posillipo, esprimeva un nuovo sentimento del paesaggio. A questi si nel 1857, davanti allo spettacolo superbo della Campagna Romana che il V. sentì il compiuto valore del paesaggio ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] 112, 1981, pp. 113-114; A. Conti, La miniatura bolognese. Scuole e botteghe 1270-1340, Bologna 1981; A.M. Romanini, Il restauro 1-56; Aggiornamento scientifico all'opera di G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo, II, a cura di F. Gandolfo, Roma 1988 ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] formato all'arte in un non meglio noto cantiere/scuola cistercense. Le indicazioni fornite in questo senso dai 1, 1890, pp. 109-114: 112; G.B. De Rossi, Raccolta d'iscrizioni romane relative ad artisti e alle loro opere nel Medioevo, BAC, s.V, 2, 1891 ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] d'altronde tutti esempi più che evidenti dell'evoluta scuola architettonica della Siria settentrionale, in cui anche la tetto. Le colonne, recuperate da edifici di epoca greca e romana, presentano spesso i fusti dipinti con figure di santi, mentre ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] figura e dimensione storica dell'artista romano - squisitamente campanilistica, mirata a riaffermare la supremazia della scuola toscana su quella romana (Paeseler, 1971). L'attuale situazione documentaria - in accordo del resto con i caratteri dell ...
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arredamento
Fabrizio Di Marco
Come utilizzare al meglio gli ambienti di un edificio
L'arredamento consente di sfruttare nel modo migliore e di abbellire gli interni di un edificio attraverso la disposizione [...] ma in tutti i tipi di edifici: chiese, uffici, scuole, negozi e così via. Possiamo distinguere due tipi fondamentali offrono informazioni preziose sugli arredi delle case presso gli antichi Romani. Esistevano tre diversi tipi di letto: uno per dormire ...
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BARONZIO, Giovanni
D. Benati
Pittore riminese attivo nella prima metà del 14° secolo. Nel 1345 firmò ("Anno D(omi)ni mill(esim)o CCC XL q(uin)to t(em)p(or)e Clementis p(a)p(e) oc opus fecit Iohannes [...] da Rimini e de' suoi seguaci in Tolentino, Bullettino della Società Filologica Romana 7, 1905, pp. 65-70; Venturi, Storia, V, 1907, , 1951b, pp. 720, 722, 730; F. Zeri, Una ''Deposizione'' di scuola riminese, Paragone 9, 1958, 99, pp. 46-54: 53-54; C. ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] della formazione di una vera e propria scuola regionale che sarebbe rimasta attiva nel Veneto per Martí, Les châteaux de la frontière aragonaise entre le préroman et l'art roman. Lignes de recherche, Les Cahiers de Saint-Michel de Cuxa 17, 1986, ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...