VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] 4).
È noto quanta importanza avesse il bagno nella vita dei Romani e come non vi fosse domus o villa signorile senza un Bergamasco, che introdusse a Genova i concetti decorativi della scuola lombarda.
Dopo l'Alessi numerosi furono i seguaci e ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] ma consigliano di impedire, per i ragazzi che vanno a scuola, che il loro cammino le debba seguire, sia pure per città di colonizzazione, con cui la dominazione romana ha urbanizzato l'Europa (per la centuriazione romana, v. agrimensura, I, p. 986), ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] anche il cosiddetto Zeus di Dresda, certo opera della scuola fidiaca, nel quale, tuttavia, qualcuno volle ravvisare una così pure lo Zeus Urios (Οὔριος) di Tindari, statua romana del museo di Palermo, che certamente riproduce un tipo ellenistico ...
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FORI (XV, p. 672)
F. d. D.
Accanto agli antichi, è sorto in Roma un grande foro modernissimo, con caratteristiche tutte proprie che, riguardo alla destinazione, lo differenziano e nello stesso tempo [...] 'iniziarono in quella zona i lavori per la costruzione della Scuola superiore fascista di educazione fisica, patrocinata dall'Opera nazionale Balilla e per il suo tono rosseggiante di pozzolana romana accompagnato al candore dei marmi di Carrara in ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] e in modo particolare per la sua fiorente scuola di agricoltura.
Monumenti. - L'architettura lombarda Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 159; F. Gabotto, I municipi romani dell'Italia occidentale alla morte di Teodosio il Grande, Torino 1908 (Bibliot ...
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VELDE, van de
G. I. Hoogewerff
Casata di pittori olandesi. Jan v. d. V. (nato nel 1568 ad Anversa, morto nel 1623 a Haarlem), era maestro di scuola e calligrafo. Le sue opere calligrafiche, modelli [...] lunga lo superava e fu il principale pittore di marine della scuola olandese, imitato da molti, uguagliato da nessuno. Suo figlio, olandesi che, come il Berchem, avevano trovato nella campagna romana un'ispirazione non sempre spontanea. Adriaan v. d. ...
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XIMÉNEZ DONOSO, José
José F. Rafols
Architetto e pittore, nato a Consuegra (Toledo) nel 1628, morto a Valenza nel 1690. Avuti gli elementi della pittura dal padre suo Antonio, frequentò a Madrid la [...] scuola di Francesco Fernández; poi si recò a Roma, dove rimase sette anni dedicandosi principalmente allo studio dell'architettura. Cinquecento: José Ximénez, imbevuto dell'arte barocca romana, variò le proporzioni, spostò gli elementi architettonici ...
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ROMAGNOLI, Giovanni
Virgilio Guzzi
Pittore e scultore, nato a Faenza il 12 maggio 1893. Studiò a Bologna, presso quella accademia di belle arti fino al 1911; e già nel 1917, presentatosi alla "Promotrice [...] Figurò anche alla mostra della Secessione e alla I Biennale romana. Nel 1924 vinse il 2° premio alla Internazionale del ed espose un gruppo di opere alla Biennale veneziana. Insegnante nella scuola d'arte del Carnegie Institute nel 1926 e nel 1930-31 ...
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GUI, Enrico
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Roma il 15 aprile 1841, morto ivi il 28 dicembre 1905. Laureatosi ingegnere nel 1863, fu presto insegnante nella scuola d'ingegneria dell'università [...] riordinamento di tale scuola (1873) ebbe la cattedra di architettura tecnica, che occupò fino alla morte. Negli anni 1902 e 1903 fu presidente dell'Accademia di S. Luca.
Il G. è una delle figure più interessanti dell'architettura romana della seconda ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] analogo fu seguito da Davis-Weyer (1974) nel suo lavoro sui m. romani del sec. 9°, da Andreescu (1972; 1976) per i m. bassa nella navata di S. Apollinare Nuovo e, a Roma, la Scuola vaticana del m. condusse ampie campagne di restauro, per es. nel ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...