PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] il pavimento con un commesso in cotto bicromo di foggia romana ricco di motivi ornamentali serliani (Vasari, 1568, III, p C. Del Bravo, Quella quiete, e quella libertà, in Annali della Scuola Normale superiore di Pisa, s. 3, VIII (1978), 4, pp. ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] musici. A partire da questa opera si generò la c.d. scuola di R., che ebbe grande influenza nel centro della Catalogna nell ultimo terzo del sec. 12°, come dimostrano i casi del chiostro romanico di Lluçà, di Sant Joan de les Abadesses, del timpano di ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] e, nello stesso anno, iniziò l'insegnamento alla scuola di disegno di Faenza. Il taccuino di lavoro iniziato A. Mezzetti, Palazzo Altieri, Roma 1951, p. 19 e passim; I. Faldi, Opere romane di F. G., in Bollettino d'arte, III (1952), pp. 234-246; R. ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] , tavv. 290-321; F. Porzio, in Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda, ligure e piemontese 1535-1796, Milano 1989, pp. 100- , Bergamo 1990; F. Frangi, in Pittura a Bergamo dal Romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Cinisello Balsamo 1991 ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] occidentale, il mondo antico (in particolare la civiltà greco-romana) ha avuto un destino e un ruolo particolari, essendo antica ci era pervenuta, si deve proprio alla scuola filologica tedesca, che ricostruisce sulla base delle fonti letterarie ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] tipo di facciata, ancora una volta memore di esempi barocchi romani.
Egli fu incaricato di dare una significativa veste esterna al della seconda metà del Settecento, una vera e propria scuola di disegno e modellazione, che ruotava intorno a lui; ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] hanno influenze costantinopolitane, per i paramenti in laterizio, e di scuola siriaca, per la volta a conci), di Korykos, in -Oxford 1991, I, pp. 518-519; A. Trevor Hodge, Roman Aqueducts and Water Supply, London 1992.V. Ruggieri
Islam
In una ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] rovina per opera dei Cartaginesi, che, in lotta contro i Romani, applicarono la tattica militare del vuoto davanti al nemico, possa riconoscere l'esistenza di una vera e propria scuola selinuntina, nel senso di un cosciente e coerente sviluppo ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] di Milano, di Venezia, di Firenze e di quella romana di S. Luca; inoltre i diplomi di socio onorario 10, pp. 65-71, 81-88, poi in D. Morelli - E. Dalbono, La scuola napoletana di pittura nel secolo XIX ed altri scritti d’arte, a cura di B. Croce, ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] non è elevata e non vi sono prove del formarsi di scuole di scultura in età paleocristiana.
Le memorie e i cippi sepolcrali un numero notevole di chiese edificate nella tradizionale tecnica laterizia romana, databili ai secc. 6° e 7° (Clapham, ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...