Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] credere che sia mai stata diversa da quella moderna. I Romani usarono talvolta tingere l'avorio in rosso e forse in Ivories... in the British Museum, Londra 1957. Campagna di scavi della Scuola Britannica in Iraq (primavera 1957) diretta da M. E. L. ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] . Senza dubbio vi è stata una scuola di orafi fiorentissima, la quale usava in Not. Scavi, 1913, pp. 425-437; A. Minto, ibid., 1913, pp. 437-439; id., in St. Romani, I, 1913, p. 340; L. Pernier, in Not. Scavi, 1918, pp. 216-222; id., in Ausonia, ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] . dopo questo discepolato decise di trasferirsi a Roma, alla scuola di Guido Reni, bisogna ammettere che l'artista sia entrato documentate del C. tra cui un Caino ed Abele, una Carità romana, un Eraclito e Democrito, un Tempo che scopre la Verità. A ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] alta datazione; nel 1935 furono scavate alcune case ellenistico-romane dall'Ente Antichità e Monumenti di Salerno. Ma una delfico, in Rass. St. Salernitana, 1962, pp. 3 ss.; id., Scuola di Medicina a Velia e a Salerno, in Apollo, Boll. Mus. Pr. ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] inizia alla fine dello stesso secolo e precipita durante i torbidi provocati dalla conquista romana, nel I sec. a. C.
4. - Tuttavia nelle grandi linee per mezzo dei suoi magistrati, e neanche la scuola dei fanciulli (παῖδες), mentre il g. sarebbe ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] Heikamp, 1968 e 1969). L'influenza della scuola di Fontainebleau, evidente nelle bordure, poteva essere pp. 152-59; L. Mortari, Gli affreschi di Francesco Salviati nella chiesa romana di S. Marcello, in Paragone, XXXIV (1983), 401-2, pp. 100 ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] Arsizio. Nel dipinto milanese le manifeste deferenze alla cultura romana (oltre gli ovvi riferimenti al lessico michelangiolesco e raffaellesco, impaginazione raffaellesca (dal gruppo di Pitagora nella Scuola d'Atene) arreca solidità ed evidenza ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] ancora nel IV sec. a. C., e la tradizione della scuola di Lisippo si è conservata nelle botteghe degli scultori fino al II questo un antico motivo dei grölloi (v.) dell'arte ellenistico-romana e mesopotamica. Uno dei fiori con gli stami ritti verso l ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] prediletto di Pamphilos e suo successore nella direzione della scuola; con Melanthios A. dipinse un quadro destinato a che al quadro hanno attribuito scrittori e poeti greci e romani e che perfino ispirò ad un ignoto pompeiano il paragone con ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] di costruzioni sacre, l'uso di pietra e calce è romano, così come romana ne è la decorazione.
Per le chiese cristiane primitive del V e del italici nel N. è dato dall'indicazione di una scuola di scultura a Virunum, le cui copie e riproduzioni ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...