AQUILI, Antonio, detto Antoniazzo Romano (Antonazzo, Antonaccio)
Luisa Mortari
Figlio di Benedetto, se ne hanno notizie dal 1461 - data della esecuzione di una copia, mai rintracciata, della Madonna [...] dipinti di bassa qualità, riferibili alla sua bottega o alla scuola umbra.
La più antica opera conosciuta è la Madonna col Bambino tra i ss. Paolo e Francesco della Galleria Nazionale romana, firmata e proveniente dalla chiesa della SS. Annunziata di ...
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BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] di diversi accenti non solo derivati dai Carracci e dalla loro scuola, nonché dal Reni attivo per le Marche, ma anche riecheggiamenti del 1606) che si fondono a manierismi di eco romana (Pomarancio).
Fonti e Bibl.: V. Benigni, Compendioso ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] prestigiose e attive officine di nature morte della rigogliosa scuola napoletana del secondo Seicento. Fu in quell'ambito che nonché di opere chiave nel contesto della natura morta romana di inizio secolo. Nonostante la maniera libera e ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] Luca, ibid., pp. 428-433; M. Missirini, Storia della romana Accademia di San Luca, Roma 1823, p. 462; Stendhal, Promenades tempo, Roma 1900, p. 188; E. Ovidi, T. Minardi e la sua scuola, Roma 1902, p. 44; G. Gatti, Pittori italiani dall'800 a oggi, ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] agosto, risultò tra i migliori allievi della scuola di Belle Arti. Seguirono anni di intenso studio 42; busta 117, n. 57; busta 125, nn. 23, 24,109; C. Cardinali, Mem. romane di antichità e belle arti, II, Roma 1825, sez. II; III,ibid. 1826, sez. II ...
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GIROLA, Stefano
Barbara Musetti
La data di nascita di questo scultore, attivo nel XIX secolo, viene generalmente indicata intorno al 1795, sebbene non se ne abbia una conferma documentaria. Incerta [...] 1806, quando partecipò al concorso di seconda classe della scuola di elementi di figura dell'Accademia di Brera a Milano due episodi della storia milanese (Difesa degli Insubri contro i Romani, Ingresso di Francesco I in Milano nel 1815). La ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] , ora distrutta, di San Caio (Firenze, propr. priv.) e una copia della Trasfigurazione di Raffaello (ora nella chiesa romana dei cappuccini di S. Maria della Concezione) per don Taddeo Barberini: quest'ultima opera fu assai lodata dal Passignano e ...
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CARRERA (Carreca), Andrea
Michele Cordaro
Nacque a Trapani tra la fine del XVI sec. e gli inizi del XVII da Salvatore di Andrea e da Mattia di Vincenzo e fu nipote dei pittori Vito e Giuseppe.
Problema [...] confermata anche dagli esiti stilistici delle sue opere, alla scuola di P. Novelli. è molto probabile anche un viaggio a Roma, per le assonanze numerose con la contemporanea pittura romana (soprattutto Pietro da Cortona), non tutte spiegabili con gli ...
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ALIBERTI, Giovanni
Rosalba Amerio
Pittore, nato a Canelli il 5 marzo 1662. Si trasferì ben presto ad Asti, dove sposò una Maria Teresa. Non si conosce la sua formazione artistica. Secondo il Lanzi egli [...] fece suoi i modi della scuola bolognese e romana, risentì cioè del Maratta e della scuola dei Carracci, con qualche eco del Correggio. Se accettiamo quanto ci riferisce il Claretta (notizie peraltro confuse e in parte errate), egli avrebbe studiato a ...
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CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...] del C. documenta il lato "teorico-propedeutico" della "scuola iuvarriana" che si ripropone il problema dell'architettura a partire elementi di base, gli ordini. Contrasta con ciò l'editoria romana ed in specie la tipografia dei de' Rossi che si limita ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...