FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] Il fatto che dopo questa investitura il titolo di re dei Romani, fino ad allora attribuito a F., non e più riportato volgare italico.
La Cancelleria siciliana si ispiro ai modelli della scuola stilistica di Capua e recepì gli stimoli della Curia di ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] sembrarono aprire nuove prospettive all'elezione di C. a re dei Romani.
Ma il nuovo papa Clemente IV, eletto il 5 febbr. il notaio di Manfredi, Pietro de Prece, un dettatore della scuola di Pier delle Vigne, che stilò manifesti retorici per l'elezione ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] aveva assunto anche la direzione dell'Associazione romana arditi d'Italia, prendendo all'inizio posizioni La Carta..., p. 204).
Le novità della Carta furono: la scuola materna, la scuola del lavoro in luogo della quarta e quinta elementare, e quella ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] i casamenti che poi tirò di prospettiva" per lo sfondo della Scuola d'Atene di Raffaello il quale a sua volta lo raffigurò, nello , ad Indicem;A. Guglielmotti, Storia delle fortificazioni nella spiaggia romana, Roma 1880, pp. 113, 195-224 (passim); L ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] dalla testa ricciuta affrescato da Raffaello là dove, nella Scuola d'Atene, c'è, appoggiato ad una colonna, un 73; A. Luzio, F. ostaggio ... di Giulio II, in Arch. della Soc. romana di st. patria, IX (1887), pp. 509-582; Id., P. Aretino... e ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] lo studio del greco con Giorgio Crisococca, la cui scuola era frequentata anche dal futuro cardinale Bessarione, del quale papale.
Il 12 genn. 1475 tenne la prima lezione romana con grande plauso degli ascoltatori; ma l'ambiente accademico non ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] destinata, seguendo le tracce di un'antica strada romana, a collegare Cagliari con Sassari; la sistemazione F. di Savoia e Stefano Manca di Villahermosa. Epistol. inedito, in Annali della Scuola friulana, 1949-50, Udine 1951, pp. 139-238.
Su C. F. ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] profezie e nelle metafore del discorso cuochiano la storia romana si conclude idealmente col principato e con l'impero: (Scritti vari, II, p. 5).
Il Rapporto organizza la scuola in tre ordini (elementare, medio, sublime) e, consentendo l'insegnamento ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] 1923, pp. 218-30). Tra il 1890 e il 1900 la sua scuola trasformò gli studi di storia antica in Italia: ne uscirono G. De tramontata non solo l'idea di creare una nuova cattedra di storia romana, ma anche l'idea successiva, a cui si oppose tra gli ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] poetica (il C. sostiene che la scuola siciliana precede storicamente quella provenzale per cui in p. 110; R. Melzi, C.'s annotations to the Inferno, Paris 1966; W. Romani, L. C. e il problema del tradurre, in Lettere ital, XVIII(1966), pp. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...