FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] incisoria sia influenzata dal linguaggio raffinato, ma secco e didascalico, adeguato alla descrizione documentaria, che la scuolaromana sviluppava negli ultimi decenni del secolo, piegando i virtuosismi dell'acquaforte e del bulino, divulgati da ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] architettura a Roma e nel Lazio. Da Roma Capitale al secondo dopoguerra, Roma 2007, p.159; R. Quattrini, Il disegno di scuolaromana negli anni Trenta. I progetti di concorso dello studio P. e Pediconi, in Disegnare idee e immagini, 2010, n. 41, pp ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] Vita di don Giovanni Torlonia (Velletri 1859): il principe Torlonia, morto in giovane età, era stato uno degli animatori della scuolaromana, tuttavia il C. non lo avev a conosciuto personalmente e l'incarico di scriverne la biografia gli era stato ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] Galleria nazionale d’arte moderna di palazzo Pitti.
Nel dopoguerra Pirandello, pur indirizzando la sua maniera verso certi esiti della Scuolaromana, come si evince per esempio dal tonalismo della serie dei Tetti di Roma (I tetti di Roma, 1944, ripr ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] di nuovo e di bello era già avvertito ai suoi tempi era l'unione di un contrappunto vincolato alla scuolaromana con una nobile cantilena piena di malinconica espressione, caratteristiche che dovevano contrassegnare più tardi anche le sonate a tre ...
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DOMINICI, Leonardo
Giuseppe Armocida
Nacque a Trevi (Perugia) il 25 sett. 1879 da Francesco, medico, e da Agnese Ciccaglia. Compi gli studi di medicina nell'università di Roma, dove ebbe come maestri [...] : in questa sua vasta apertura di interessi il D. segui certamente l'esempio dei suoi diretti maestri della scuolaromana, nel fecondo periodo che vedeva l'affermazione di innovazioni strumentali e tecniche della disciplina, conducendo studi anche ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] (per esempio Della carità o Amor di Dio) anche in ambienti non pregiudizialmente avversi al loro autore e alla "scuolaromana". I grandi avversari del B. furono però soprattutto i giansenisti in particolare e gli ambienti novatori cattolici in genere ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] anche largo seguito (secondo il Lanzi non vi è "stata in Roma altra scuola ne' tempi ultimi più ferace di alunni" della sua), e fra i suoi e il 1780 - cade in una fase della scuolaromana durante la quale le tendenze eterogenee di quello che viene ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] tra i gentiliani l'esigenza della critica a B. Croce, ben diverso "dalle facili e provocanti critiche dei giovani della scuolaromana del Gentile" (U. Spirito, L. e A. Volpicelli) fu l'atteggiamento del F. e dei gentiliani di Palermo, che ebbero ...
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GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] estensori di questi versi, quasi tutti esponenti della cosiddetta Scuolaromana, un cenacolo di poeti e letterati attivi a Roma dalla di G.B. Maccari, E. Novelli, L. Parini, del decano della Scuola, di origine romagnola, A. Monti, di L. Celli, P.E. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...