FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] questo papa, avendo letto le opere di Avicenna e dei medici della scuola salernitana, amava disputare con i medici, tra cui anche il Ferri. Torino 1895, pp. 207 s.; R. Pirotta-E. Chioveda, Flora romana, Roma 1900, pp. 62 s.; P. Capparoni, Un elenco di ...
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Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] alle più moderne ricerche sui fusi neuro-muscolari, in Acta medica Romana, I [1963], 1, pp. 5-20); le interessanti Magno, fu decorato con la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte e della facoltà medica di Montpellier. ...
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BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] ma in forma privata o tutt'al più presso una scuola allestita dal Comune, presso cioè una sorta di istituzione Norimbergae 1741; A. Mariotti, De' Perugini auditori della S. Rota Romana…, Perugia 1787, p. 57; G. Tiraboschi, Storia della lett. ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] Giorgio Baglivi, esponente di spicco della medicina romana, con cui sorsero screzi relativi ai plagi perpetrati accordo con gli insegnamenti di Malpighi e i dettami della scuola iatromeccanica, considerava la dura madre un muscolo avente la funzione ...
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Anatomia
Ciascuno dei segmenti ossei che costituiscono lo scheletro delle dita: 1ª f., 2ª f. (o falangina), 3ª f. (o falangetta, o f. ungueale o distale).
Parte terminale dei pilastri dell’organo del [...] soggiacque, nelle guerre romano-macedoniche, alla più agile legione romana.
Associazione di famiglie posta da C. Fourier alla da V.-P. Considérant nel 1836 organo ufficiale della Scuola fourierista. Suo motto fu ‘Riforma sociale senza rivoluzione’. ...
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Farmacologo italiano (Palombara Sabina 1869 - Roma 1938), allievo della scuola farmacologica romana (G. Colasanti, G. Gaglio) e di F. Hofmeister e O. Schmiedeberg; prof. a Sassari, Pavia e infine (dal [...] 1915) Roma. Autore d'importanti ricerche oltre che nel campo farmacologico, anche in quelli della chimica fisiologica, della chimica-fisica, ecc ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] primi studi a Piacenza, si formò come medico alla medesima Scuola bolognese di Rolando, Ugo e Teodorico Borgognoni, di Bruno da sulle sponde del medio Reno, si manifesta una malattia che i Romani avevano già incontrato nel II sec. d.C. e descritto ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] categorie ‘empirici’ e ‘razionalisti’ per indicare le due principali scuole mediche ellenistiche e romane, mentre in effetti non è mai esistita una scuola ‘razionalista’.
Vi furono invece una ‘scuola’ di medici che si erano dati il nome di ‘erofilei ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] 'excursus sul tema del corpo presso i greci, va ricordata la scuola medica di Erofilo ed Erasistrato ad Alessandria, città che intorno al 3 i principali testi scientifici e medici dei greci e dei romani, ma anche quelli dei cinesi, degli indiani, dei ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] centro medico diverso da Coo, ovvero quello di Cnido: entrambi sono stati a volte definiti con il termine poco felice di ‘scuola’, attribuendo loro un’unità di dottrina e una forma istituzionale eccessive; del resto oggi sappiamo che in quell’epoca l ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...