ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] tale attività. Tuttavia è possibile rilevare dalle sue composizioni e dalla larga fama quanto lo spirito della scuolaromana, cui egli appartenne, abbia determinato, nella sua arte, di purezza melodica, ma soprattutto di ricca architettura armonica ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] - con il quale iniziò una fitta collaborazione. Grazie al Pisari, lo J. fu introdotto al tradizionale contrappunto della scuolaromana e allo studio approfondito e alla trascrizione in partitura di molte opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Lo ...
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ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] canto gregoriano al Collegio inglese di Roma, insieme con G. Baini e F. Santini, l'A. diede impulso, nella scuolaromana, alla ricerca delle fonti e al movimento della restaurazione della musica sacra, di grande importanza per la storia della musica ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] -57; N. Pirrotta, C. e Abbatini - "opera", in Santa Cecilia, II (1953), 3, pp. 31-34; Id., Tre capitoli su C., in La scuolaromana. G. Carissimi - A. C. - M. Marazzoli, Siena 1953, pp. 27-79; F. Schlitzer, Fortuna dell'"Orontea", ibid., pp. 81-92; Id ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] Attesta ancora padre Martini che: "Alla fine venne in sentimento il Colonna, per sostenere il proprio decoro in faccia alla scuolaromana, abbondante in quei tempi di maestri eccellenti, di pubblicare il 3° libro de salmi nel 1694 e portatosi in Roma ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] i pueri arrivò a 12 scudi.
Per fare fronte agli impegni romani il musicista dovette farsi sostituire provvisoriamente da G. V. Magnani a Maria fu in stretto rapporto anche con la scuolaromana, rappresentando uno degli elementi di contatto tra la ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] dei veneziani si aggiungeva la pomposità, la grandiosità che era caratteristica di quella scuolaromana, destinata a ceder la palma nel Settecento solo alla scuola napoletana. Con sano senso dell'equilibrio, il C. seppe contemperare le due tendenze ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] di nuovo e di bello era già avvertito ai suoi tempi era l'unione di un contrappunto vincolato alla scuolaromana con una nobile cantilena piena di malinconica espressione, caratteristiche che dovevano contrassegnare più tardi anche le sonate a tre ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] , a cura di E. Caluori, di prossima pubblicazione).
Musicista elegante e delicato, esponente tra i più insigni della scuolaromana, la partitura dell'unico oratorio rimasto lo rivela compositore sensibile, portato a una vocalità lineare e volutamente ...
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CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] a quello solistico, è altresì certo che la sua tecnica della coloratura informò a lungo lo stile del canto della "scuolaromana".
Con il C. torna in auge il virtuosismo ornamentale, mentre si rinnova la pratica del trillo, sconosciuta ai cantori del ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...