Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] romani cedono la città ai sasanidi, è costretto a rifugiarsi a Edessa. È il vero fondatore della scuola 2009, p. 190.
23 Ivi, p. 20.
24 Cfr. S. Mazzarino, Trattato di storia romana, Roma 1976, pp. 299 e 316.
25 Cfr. Hipp., Dan. 4,18.
26 Cfr. Tert ...
Leggi Tutto
Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] il 439, nel pieno dell’epoca in cui si creavano la scuola e la letteratura nazionale, il Lezionario di Gerusalemme fu tradotto e imperatore Costantino, e i due re graditi a Dio, quello dei romani e quello degli armeni, divisero così, a loro nome e a ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] dall'8 al 10 ottobre a Montalto, dove istituì una scuola e stabilì due fondi fruttiferi di 1.000 scudi ciascuno per Orbaan, La Roma di Sisto V negli Avvisi, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 33, 1913, pp. 277-313; Índices de la ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] , secondo una tendenza al raccordo fra le due scuole che è tipica del suo pensiero. Si conserva in sepolcrale di Sisto IV e le sue vicende, in Atti del II Congresso Nazionale di Studi Romani, II, Roma 1935, pp. 365 s.; P. Tomei, Le strade di Roma e ...
Leggi Tutto
Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] caduta di Siracusa, anche la ribelle Agrigento cadde in mano romana, e tutta l'isola fu così amministrata dal pretore, Brea, L'Athenaion di Gela e le sue terrecotte architettoniche, in Arch. Scuola Italiana Atene, XXVII-XXIX, 1949-51, pp. 7-102; R. ...
Leggi Tutto
Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] ricevuto un'educazione di buon livello in una scuola ecclesiastica, ma che in seguito non avevano ricevuto Simson, ibid., XVI, 1916.
Regestum Innocentii III papae super negotio Romani imperii, a cura di F. Kempf, Roma 1947.
Politische Lyrik des ...
Leggi Tutto
Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] delle Piangenti furono scolpiti da un greco orientale di scuola attica, nel 350 circa, se non addirittura di tipo orientale. - Non sono qui citati nel panorama dei s. romani i tipi che si configurano come copia di modelli orientali. I più importanti ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] cui esorta il Gran Turco a venire in Italia contro la Chiesa romana; la vita e l’opera dell’umanista Filippo Bonaccorsi noto anche un mausoleo o türbe, una moschea, un hamam e una scuola coranica. Il sito, che diventa anche meta di pellegrinaggio e ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] insegnamento del catechismo. D'altra parte, la formazione giovanile nelle scuole sarà conforme ai principi cattolici (art. 5), e lo vaticano. Il lavoro dei nuovi venuti e degli italiani o romani che si erano loro affiancati, fu imponente, anche e ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Natura' ‒ rimase sempre, anche dopo Aristotele, prerogativa delle scuole filosofiche, che la concepirono come una delle parti della filosofia stessa. Il fatto che intellettuali romani di importanti famiglie municipali provenienti da regioni dell ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...