FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] farmaci e sembra un rifacimento dell'opera del medico arabo Meshue, attribuito dagli storici ad un medico della scuolasalernitana, Niccolò Preposito da Salerno.
Opere: Vari manoscritti delle opere del F. sono indicati in P. O. Kristeller, Iter ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] . In favore di ciò sta il fatto che le sue opere sono registrate nel corpus degli scritti dei medici della scuolasalernitana, ovvero nel codice scoperto da Henschel. Inoltre, in un documento dell'Archivio della Badia di Cava de' Tirreni si segnala ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] B. abbandonò il paese natio, né dove compì i primi studi: se non si può escludere la sua appartenenza alla Scuolasalernitana, asserita dall'autorità del De Renzi e non respinta dal Pazzini, si deve invece rigettare qualsiasi ipotesi circa il suo ...
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CAPELLUTI (Capelluto, Capezzuti), Rolando (Rolandus Parmensis)
Federico Di Trocchio
Nacque probabilmente verso la fine del sec. XII a Parma, dove fu allievo del grande chirurgo Ruggero Frugardo.
Poche [...] nativo di Salerno.
La formazione scientifica del C. viene di solito collocata sotto l'influenza diretta o indiretta della scuolasalernitana: si è creduto infatti che Ruggero, maestro del C., fosse originario di Salerno e che il C. stesso avesse ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] del paziente; per il risveglio suggeriva l'applicazione di un'altra spugna imbevuta di aceto. Diversamente dai seguaci della scuola medica salernitana, che nella cura delle ferite usavano provocare il "pus bonum et laudabile", il B. faceva lavaggi di ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] di 'Alī ibn al-'Abbās, di ar-Rāzī e di Avicenna (Ibn Sīnā).
La scuola medica a cui si riallaccia G. è quindi quella della medicina salernitana greco-araba, fondata sulla dottrina dell'equilibrio o rottura delle combinazioni delle qualità umorali che ...
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GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] 879).
G. dovette partecipare senz'altro alla fioritura, avvenuta in epoca angioina, della scuola medica napoletana, che acquisì sempre maggiore fama a discapito di quella salernitana, che era in via di decadimento. La possibilità di sfruttare i bagni ...
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GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] la stampa era di sua proprietà. Più genericamente, alla scuola di G. rimandano due codici: uno conservato presso la Biblioteca Per il De phlebotomia si può ricorrere all'edizione della Collectio Salernitana, a cura di S. De Renzi, III, Napoli 1853, ...
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PIPINO, Giacomo
Joël Chandelier
PIPINO, Giacomo. – Nacque a Brindisi probabilmente poco dopo la metà del Duecento. Nulla si sa delle sue origini familiari né della sua formazione; lo si è voluto ricollegare [...] nel periodo Angioino (a. 1273-1410), a cura di R. Calvanico, Napoli 1962; N. Argentina, G. P. e Niccolò da Reggio, maestri della scuola medica salernitana e dello studio di Napoli tra il XIII e il XIV secolo, in Brundisii res, X (1978), pp. 101-107. ...
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ARCIMATTEO
Vittorio De Donato
È identificato dal De Renzi con il Matteo Plateario il Vecchio citato da Giovanni II, l'autore della Practica brevis, e dal figlio di questo Matteo Plateario il Giovane. [...] Vissuto tra la fine del sec. XI e la metà del XII, viene compreso tra i Quattro maestri della scuola medica salernitana noti soprattutto per il ritrovamento della formula delle pillulae arteticae (pillole dei Quattro maestri).
I nomi dei Quattro ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
deleterio
deletèrio agg. [dal gr. δηλητήριος, der. di δηλέομαι «danneggiare, distruggere»; cfr. lat. mediev. (nella scuola salernitana) deleterium «ciò che è dannoso»]. – Che rovina l’organismo, funesto, esiziale, e per estens. gravemente...