Lo meo servente core
Mario Pallaglia
. Stanza isolata di canzone (Rime XLIX), con piedi e sirma, concatenatio e combinatio, su schema 8 + 6, aBbC, aBbC: Cddd³ cee.
È la pulcella nuda, che attende di [...] renderà breve; i due versi conclusivi suonano come una conclusione epistolare. Il tono e il lessico si richiamano alla scuolasiciliana e, in genere, alla lirica cortese. Alla scarsa profondità di questo ‛ servizio d'amore ', che si esprime nei toni ...
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cherere (cherire; indic. fut. cheriraggio)
Eugenio Ragni
Forma latineggiante di ‛ chiedere ' (manca la dittongazione di e tonica in sillaba libera e la dissimilazione regressiva di r in d; è metaplasmo, [...] testi del Due e Trecento è esclusivamente attestata per l'infinito la forma piana (cfr. i glossari delle Rime della Scuolasiciliana, di Guittone, di Chiaro, ecc.), sia nella forma in -ére sia in quella gallicizzante e siculo-guittoniana ‛ cherire ...
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piacimento
Termine del linguaggio letterario, documentato già nei poeti della scuolasiciliana; in D. ricorre pochissime volte, con valori che si situano tutti all'interno dall'area semantica coincidente [...] con quella del ben più frequente ‛ piacere ' (ovviamente sostantivo; v.), di cui è sinonimo.
In Rime XCI 41 il gran disio ch'io sento / fu nato per vertù del piacimento / che nel bel viso d'ogni bel si ...
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Pietro della Vigna (o Pier delle Vigne)
Pietro della Vigna
(o Pier delle Vigne) Politico (Capua 1190 ca.- presso Pisa 1249). Studiò a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo [...] che ne esalta la figura nel canto XIII dell’Inferno. Dotto giurista, politico impegnato nel problema della riforma della Chiesa, P. occupa un posto notevole anche nella storia letteraria quale poeta della scuolasiciliana e maestro dell’ars dictandi. ...
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Marti, Mario
Critico e filologo (nato a Cutrofiano, Lecce, nel 1914), professore (dal 1963) di lingua e letteratura italiana nelle università di Lecce, Bari, di nuovo Lecce; tra i temi principali della [...] Commedia e un saggio sulle simbologie luministiche nel Purgatorio).
Saggi di notevole impegno sui rapporti tra D. e la scuolasiciliana o i poeti perugini del Trecento, sul giudizio dantesco sopra Guido delle Colonne, sono raccolti nel volume Con D ...
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accordanza
. D. adopera la parola, derivata dal provenzale e frequente nella scuolasiciliana (per es. Guido delle Colonne Amor, che lungiamente 46; Re Enzo S'eo trovasse Pietanza 5) e nei lirici toscani [...] (Guittone Ahi, lasso, che li boni 2; Bondie S'eo canto 22; Rustico Or ho perduta 5), in Vn XIII 9 12, in rima, a proposito dei suoi pensieri d'amore, nell'espressione ‛ fare a. ', " trovare accordo ", ...
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guerriero (guerrero)
Vincenzo Valente
Come sostantivo, in Cv III X 8 è simigliante [la dissimulazione] a l'opera di quello savio guerrero che combatte lo castello da uno lato per levare la difesa da [...] dà assalto a un castello.
Nel Fiore, in forma non dittongata e come aggettivo, col senso di " nemico ", diffuso dalla scuolasiciliana in poi: Megli' amo di Fortuna esser guerrero (XXXVI 13). Come sostantivo, col senso proprio: Molt'era buon guerrier ...
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allegranza
Sinonimo di allegria ', dal provenzale allegransa. Ricorre in rima, in Vn VII 6 19 di fuor mostro allegrana, e dentro da lo core struggo e ploro. È provenzalismo abbastanza frequente (sempre [...] in rima, tranne pochissime eccezioni) nella lirica del Duecento, e particolarmente nei componimenti della scuolasiciliana. V. anche ALLEGREZZA. ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] , 75; Id., Il castello di Lagopesole, Trani 1902, pp. 103, 147-149, 216; F. Scandone, Notizie biografiche di rimatori della Scuola poetica siciliana, Napoli 1904, pp. 337-345; P.F. Palumbo, M. M. gran camerario del Regno di Sicilia, in Riv. stor. del ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...