LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] tradizionalmente alla prigionia di re Enzo a Bologna dal 1249. Partecipano alla Scuolasiciliana anche autori dell'Italia centrale, come Paganino da Sarzana e l'Abate di Tivoli. Una maggiore resistenza sembra opporre l'Italia settentrionale ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] da san Francesco (1224 circa), con l'esplicito proposito di utilizzare una lingua accessibile agli illetterati. La ScuolaSiciliana, del 1230-1250, aprì ulteriormente la via del volgare come lingua letteraria, esercitando anche un'importante funzione ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] Manfredi, Napoli 1896, pp. 80-89, 167 ss., 226, 232 ss., 239 ss.; F. Scandone, Notizie biografiche di rimatori della scuolasiciliana, IX: don Arrigo di Castiglia, in Studi di letteratura italiana, V (1903), pp. 324-341; C. Micháelis de Vasconcelos ...
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similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] ‛ episodio '.
D. conobbe la s. in Virgilio, Ovidio, Orazio e negli epici seriori e, certo, anche nei poeti della Scuolasiciliana, dove ha piuttosto il carattere di ‛ parabola '. Ma, mentre nei classici la s. ha un carattere essenzialmente esterno e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] illustre si percepisce qualcosa in tutti, ma non coincide con nessuno. È invece la lingua usata dai poeti della Scuolasiciliana (che Dante leggeva in trascrizioni toscanizzate), e poi dai poeti stilnovisti bolognesi e toscani, ma non dai poeti ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] , n. s., IV (1931), pp. 271 s. Le poesie in volgare furono edite da B. Panvini, Le rime della scuolasiciliana, I-II,Firenze 1962-1964, ad Indices.
Fonti e Bibl.: G. Bonatti, Opus ... continens decem tractatus astronomicae, Augustac Vindelicorum ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] , quindi culturalmente omogenea ad una letteratura di funzionari e di notai". Rimandando per il problema della lingua della Scuolasiciliana alla voce corrispondente, ci limitiamo a osservare che la lingua notarile e cancelleresca è il latino e non ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] prigioniero e poeta, in Atti del Convegno intern. di studi federiciani, Palermo 1952, pp. 427-33; B. Panvini, Le rime della scuolasiciliana, Firenze 1962; G. Fasoli, Re E. tra storia e leggenda, in Studi in onore di C. Naselli, II, Catania 1968, pp ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] dopo l'imperativo di Dante (costituzione di scuolasiciliana, di dolce stile, limitazione sicula del anzi, il frutto che Dante poteva ancora trarre dalla separazione siciliana della donna dalla sua immagine, dipinta nel cuore dell'amatore, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] nostra ricostruzione del Duecento poetico italiano, a cominciare dalla nozione fondamentale di "scuolasiciliana" come unità omogenea di rimatori non necessariamente siciliani attorno a Federico e Manfredi e alla loro politica culturale. Ciò vale ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...