Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] nel canto XIII dell'Inferno. Dotto giurista, politico impegnato nel problema della riforma della Chiesa (cfr. il suo Epistolario), occupa un posto notevole anche nella storia letteraria quale poeta della scuolasiciliana e maestro dell'ars dictandi. ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] che ha qualcosa di religioso. Poi la poesia siciliana e, in maggior misura, quella tosco-guittoniana si del " vico delli strami", la parigina Rue de Fouarre, dove erano le scuole di filosofia, e la descrizione dell'esame del baccelliere in Par. XXIV, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] il 29 dicembre 1883.
Pensiero storico
La Storia è un percorso, articolato in venti capitoli, dalla Scuolasiciliana a Leopardi. Il capolavoro desanctisiano può essere considerato una «fenomenologia dello spirito italiano» (E. Raimondi, Letteratura ...
Leggi Tutto
DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] Intr., pp. 20 e 101-106, e nuovamente dallo stesso nel volume che amplia e migliora la precedente edizione, Le rime della scuolasiciliana, I, Firenze 1962, pp. 225 s. e 434 s.; la canzone Come lo giorno quandè dal maitino èaccolta nelle due versioni ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] alcune parole in diretta derivazione dal latino) sia al livello di tradizione poetica (il C. sostiene che la scuolasiciliana precede storicamente quella provenzale per cui in ambito italiano è da ascrivere la nascira della poesia volgare). Quanto al ...
Leggi Tutto
D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] e la lingua ricercata, tra alta e popolare, mossero Giorgio Caproni a definire lo stile come parola “pittata”, «d’antica scuolasiciliana»: una parola barocca, «ma di un barocco (passi l’anacronismo) che però va inteso soltanto nel senso migliore ...
Leggi Tutto
COLOCCI, Angelo
*
Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] ), contengono, secondo le abitudini del C., annotazioni staccate, traduzioni di versi, confronti con i poeti della scuolasiciliana, con Dante, con Petrarca, varianti ricavate da altri manoscritti avuti in prestito, cosicché oltre che benemerito come ...
Leggi Tutto
CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] 1958, pp. 195-232; G. Contini, in Poeti del Duecento, MilanoNapoli 1960, pp. 173-185; B. Panvini, in Le Rime della scuolasiciliana, I, Firenze 1962, pp. 169-76.
Fonti e Bibl.: F. Ubaldini, in Francesco da Barberino Documenti d'amore, Roma 1640, nel ...
Leggi Tutto
DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] , Milano-Napoli 1960, I, pp. 95-110, con nota ai testi nel II volume, p. 807 e quella di B. Panvinil Le rime della scuolasiciliana, I, Firenze 1962, pp. 74-82 e 403-407.
Bibl.: E. Monaci, Di G. D. trovadore e della sua patria, in Rendic. della R ...
Leggi Tutto
Rimatore, uno dei più antichi, della scuola poetica siciliana (sec. 13º), della stessa famiglia di Guido, erroneamente identificato da E. Monaci con un Odo, romano, senatore dell'urbe nel 1238 e nel 1241. [...] Di lui ci restano due canzoni; una di esse è un lamento di donna abbandonata e tradita, di tono popolareggiante ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...