BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] 28; C. Pasculli, Il teatro in Sicilia nel '600, Reggio Calabria 1922, p. 51; E., Di Marzo, La nuova scuola poetica dialettale siciliana, Palermo 1924, pp. 49 s.; G. Cocchiara, Le vastasate. Contributo alla storia del teatro popolare, Palermo 1926, pp ...
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FAVA, Onorato
Franco D'Intino
Nacque a Collobiano, in provincia di Vercelli, il 7 luglio 1859 da Eusebio e da Gioacchina Fighetti.
Il padre, maestro elementare e autore di alcuni scritti di argomento [...] Settembrini e A. Tari. Nonostante vincesse vari concorsi a cattedre nelle scuole medie del Regno, non volle mai lasciare la città partenopea; Pantagruel e Rassegna pugliese), siciliane (Caporal Terribile, Cronaca siciliana, Psiche, Giornale dell' ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] gli altri, ad A. Momigliano (Impressioni di un lettore di poesia, in Siciliana, I [1923], 2, pp. 20-23).
V. Brancati, nella scarsa attenzione alla filologia che i rappresentanti della scuola fiorentina rivolsero al Romagnoli, al Fraccaroli e ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] , a suo dire, la continuazione e la corruzione. Il volgare al quale pensava l'A. era la lingua della scuola poetica siciliana al tempo degli Svevi, che l'A. però non conosceva direttamente e che intendeva quindi ricostruire assumendo come base il ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] al fratello minore, Giuseppe, fu tra gli allievi della scuola elementare S. Luigi, dove rimase fino alla classe terza, , si ritrovò per un breve periodo «accampato» con altri siciliani, «giovani metafisici e lettori di bibbia», negli orti della ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] è perciò, nel suo ambito, l'importanza storica di questa antologia, che ci ha conservato le rime della cosiddetta "seconda scuola poetica siciliana". Il G. divise la sua raccolta per materia: nella prima parte (Palermo 1645, 1662) riunì le canzoni di ...
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Retorica
Benoît Grévin
L'elaborazione e l'uso di una retorica latina raffinata è una componente fondamentale della cultura della corte di Federico II almeno per tre motivi. La pratica della retorica [...] apparato, che sono le grandi lettere politiche della cancelleria siciliana, è rimasta legata innanzitutto al nome di Pier suoi successori, Corrado e Manfredi.
Gli esordi della presunta "scuola di Capua", nei primi anni del XIII sec., sono tuttora ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] schiera dei cosiddetti siculotoscani, affermatasi nella seconda metà del sec. XIII, che scheinaticamente si colloca tra la scuola poetica siciliana e il dolce stil novo. I due sonetti a Bacciarone furono composti verso la fine degli anni Ottanta ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] al primo volume), i Racconti popolari appaiono caratterizzati da un genuino e corposo realismo, che pur anticipando la scuola narrativa siciliana presenta forti legami con il romanzo d'appendice e una modalità espressiva tratta da moduli popolareschi ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] assunte (il 23 sett. 1823 fu nominato rettore della seconda Scuola militare in Monreale e, nel 1828, parroco di S. come era nei desideri del poeta, la nuova stampa delle Poesie Siciliane,di cui furono dati alla luce solo due fascicoli, nè fu ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...