CAMPULO (Campulu, Campolo, Campoli), Giovanni
Giuseppe Cusimano
Non restano di lui altre notizie che quelle fornite dall'incipit (conservato in due mss.) e dall'explicit (conservato unicamente in un [...] . In questo senso, il Dialogu è il più antico esempio del ricostituirsi, dopo la breve esperienza della scuola poetica siciliana, di un siciliano illustre di ben più modesto livello, intenzionalmente accessibile tanto ai sovrani e alla corte quanto ...
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ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] letteratura del cugino Giovanni Verga, che frequentò la sua scuola tra il 1851 e il 1858 e che, pur distaccandosi orientale,III (1906), p. 300; V. Finocchiaro, La rivoluzione siciliana del 1848-49 e la spedizione del General Filangieri, Catania 1906, ...
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FACIO, Anselmo di (di Fazio, Fatius Anselmus, Fasio)
Pacifica Artuso
Scarse e lacunose le notizie biografiche relative a questo poeta e compositore, nato a Castrogiovanni (l'odierna Enna) e vissuto tra [...] del luogo. Questa stagione musicale ha indotto il Tiby a parlare di una vera e propria scuola polifonica siciliana, a prescindere dall'eterogeneità degli esiti stilistici riscontrabili nella produzione dei diversi compositori; in tale contesto ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...