(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] politico del popolo italiano e nutrita di spiriti esotici da una letteratura cresciuta alle corti feudali di Provenza, la scuolasiciliana non aveva in sé lievito d'avvenire. Il tributo da essa recato alla preparazione della letteratura nazionale sta ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] in cui a lui eran note, attraverso anche a trascrizioni di copisti toscani, le poesie dei più insigni rimatori della scuolasiciliana; quella di Guido Guinizelli, formatasi per la conversazione colta e per la prosa d'arte in un ambiente universitario ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] nel canto XIII dell'Inferno. Dotto giurista, politico impegnato nel problema della riforma della Chiesa (cfr. il suo Epistolario), occupa un posto notevole anche nella storia letteraria quale poeta della scuolasiciliana e maestro dell'ars dictandi. ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] , pp. 410 s.; III, ibid. 1855, pp. 3-7, 12-19, 38, 70 ss.; F. Scandone, Notizie biogr. di rimatori della scuolasiciliana,in Studi di letteratura italiana,VI (1904-06), pp. 98 s.; N. Kamp, Kirche und Monarchie im staufischen Königreich Sizilien, I,1 ...
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BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] , a restare isolato e ad avere la peggio nel confronto con le tesi rinnovatrici d'ispirazione tedesca della scuolasiciliana. Senza confondersi con l'indirizzo sociologico ed evoluzionistico, il B. sottolinea in ogni caso con molta evidenza il ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] di Dio, innata nell’anima umana.
I giusnaturalisti della scuola di Grozio muovono dall’affermazione di una g. naturale fondata per il Consiglio di g. amministrativa della Regione siciliana e per i tribunali amministrativi regionali istituiti nel 1971 ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] mosaici veneziani di Torcello e di San Marco, nei mosaici siciliani di Cefalù, della cappella Palatina e della chiesa della Oriente cristiano: verso la fine del sec. XIV soppiantarono la scuola macedone in Serbia e in Russia, dove Teofane il greco ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] della città, e alcuni di essi furono sede di ginnasî e di scuole filosofiche.
Fuori della cinta temistoclea, e probabilmente sulla sponda destra dell' colonie mercantili italiane. La dominazione aragonese-siciliana durò nel ducato sino al regno di ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] Re [Samuele] e IV [II] Re). Questi formavano una società o scuola, che, posta sotto la direzione d'un padre o maestro comune, risiedeva dal 1863 anche mediante il domicilio coatto; della mafia siciliana, che si serviva dell'omertà per tacere poi della ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...