BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] ateneo pisano la formazione giuridica del B., oltre che dalla metodologia del Serafini, seguace e propugnatore della scuolastoricatedesca, era stata influenzata dalle lezioni di S. Scolari, ispirate all'interpretazione positivistica del diritto, il ...
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Rossi, Pietro
Storico italiano della filosofia (n. Torino 1930). Ha insegnato storia della filosofia e filosofia della storia presso l’univ. di Torino, dove è prof. emerito. Allievo di Abbagnano, si [...] dall’altro, analizzando i diversi modelli di storia universale (l’Illuminismo, Hegel, il positivismo, Marx, la scuolastoricatedesca), con particolare riguardo all’impiego delle nozioni di «cultura», «civiltà» e «civilizzazione». Tra gli altri suoi ...
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Menger, Carl
Economista austriaco (Nowy-Sącz 1840 - Vienna 1921). Fondatore della scuola austriaca (➔ austriaca, scuola). Conseguita la laurea in economia all’Università di Vienna (1863), si dedicò al [...] metodo dell’economia (Methodenstreit), che contrappose la scuola austriaca, sostenitrice della possibilità di generalizzare in leggi economiche il comportamento dei singoli attori, alla nuova scuolastoricatedesca, che invece negava questo tipo di ...
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Brentano, Ludwig Joseph (Lujo)
Brentano, Ludwig Joseph (Lujo) Economista e sociologo tedesco (Aschaffenburg 1844 - Monaco 1931). Appartenente a una famiglia di forti tradizioni culturali e cresciuto [...] tuttavia avversario politico per altri aspetti. B. può essere considerato come il più moderato e filoliberale esponente della Scuolastoricatedesca. Fu tra i fondatori (con G. Schmoller, A. Wagner e altri) del Verein für Sozialpolitik, nel 1873. Tra ...
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Schmoller, Gustav von
Economista e storicotedesco (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917). Professore a Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913) e fondatore della Verein für Sozialpolitik, [...] è considerato il principale esponente della seconda generazione degli economisti storici. Nel portare avanti la critica elaborata dalla prima scuolastoricatedesca, S. propose la sostanziale coesistenza del metodo induttivo con l’approccio logico- ...
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Economista, letterato e uomo politico (Berlino 1779 - Vienna 1829). Curò l'educazione politica di Bernardo di Sassonia-Weimar (1806-09) e con H. von Kleist pubblicò a Dresda la rivista Phöbus (1808); rientrato [...] alla teoria organicistica dello stato, rappresenta una reazione alle idee di A. Smith e ha in parte influito sulla scuolastoricatedesca. Tra le opere: Elemente der Staatskunst (3 voll., 1809); Vorlesungen über Friedrich II. und die Natur, Würde und ...
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Giurista (Berlino 1798 - ivi 1839); prof. nell'univ. di Berlino (dal 1825). Seguace della filosofia hegeliana, il suo nome acquistò grande fama per la posizione polemica contro la scuolastoricatedesca [...] capeggiata da Fr. K. Savigny, alla quale rimproverava la mancanza di una visione speculativa e sistematica del diritto. Tra le opere: Über römisches Obligationenrecht (1819); Scholien zum Gaius (1821); ...
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Giurista (Cadolzburg über Fürth, Baviera, 1798 - Berlino 1846), prof. nelle univ. di Erlangen, Monaco (1828), Lipsia (1837), Berlino (1842), dove successe a F. K. Savigny; consigliere di stato, partecipò [...] a lavori legislativi. Fu uno dei più illustri maestri della scuolastoricatedesca. Opere principali: Civilistische Abhandlungen (1823); Das Gewohnheitsrecht (2 voll., 1828-37); Lehrbuch der Pandekten (1838; 12a ed. 1877); Kursus der Institutionen (3 ...
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Economista (Düsseldorf 1873 - Tubinga 1957), prof. nelle univ. di Praga (1908) e di Bonn (1917-39); allievo di G. Schmoller e direttore dello Schmollers Jahrbuch (1917-38), è considerato, con W. Sombart [...] e M. Weber, esponente della "giovanissima scuolastoricatedesca". S. cercò di conciliare gli strumenti teorici di indagine con i metodi di osservazione della realtà economica elaborando il concetto di "stile economico" (Wirtschaftsstil) indicante le ...
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Economista (Hannover 1817 - Lipsia 1894), prof. nelle univ. di Gottinga (1843) e Lipsia (dal 1848 alla morte); socio corrispondente (1876) e poi (1883) straniero dei Lincei. Senza opporsi alla scuola classica, [...] ed è stato considerato fondatore, con K. Knies e B. Hildebrand, di quella che è detta la vecchia scuolastoricatedesca dell'economia. Oltre al diffusissimo System der Volkswirtschaft (5 voll., 1854-94), lasciò varie opere, soprattutto di storia ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...