In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] iniziò a declinare, per effetto congiunto dello storicismotedesco, dell’utilitarismo inglese e del positivismo francese elaborata nel campo del d. privato dalla Scuolastorica e dalla cosiddetta ‘giurisprudenza dei concetti’ (Begriffsjurisprudenz ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] del cristianesimo in questa trasformazione dei servi verso la libertà, conseguenza dell'aver troppo seguito il C. la scuolastoricatedesca.
Secondo gli schemi di una certa cultura letteraria dell'epoca si cimentò in versi, novelle e racconti, ma ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] critica delle fonti, funzionale ad eccessi di sistematica modernizzante.
Era tuttavia l'epoca della critica alla scuolastoricatedesca, il mutazionismo prevaleva sull'evoluzionismo, e il volontarismo sull'idea della spontanea formazione del diritto ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] ateneo pisano la formazione giuridica del B., oltre che dalla metodologia del Serafini, seguace e propugnatore della scuolastoricatedesca, era stata influenzata dalle lezioni di S. Scolari, ispirate all'interpretazione positivistica del diritto, il ...
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Giurista (Berlino 1798 - ivi 1839); prof. nell'univ. di Berlino (dal 1825). Seguace della filosofia hegeliana, il suo nome acquistò grande fama per la posizione polemica contro la scuolastoricatedesca [...] capeggiata da Fr. K. Savigny, alla quale rimproverava la mancanza di una visione speculativa e sistematica del diritto. Tra le opere: Über römisches Obligationenrecht (1819); Scholien zum Gaius (1821); ...
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Giurista (Cadolzburg über Fürth, Baviera, 1798 - Berlino 1846), prof. nelle univ. di Erlangen, Monaco (1828), Lipsia (1837), Berlino (1842), dove successe a F. K. Savigny; consigliere di stato, partecipò [...] a lavori legislativi. Fu uno dei più illustri maestri della scuolastoricatedesca. Opere principali: Civilistische Abhandlungen (1823); Das Gewohnheitsrecht (2 voll., 1828-37); Lehrbuch der Pandekten (1838; 12a ed. 1877); Kursus der Institutionen (3 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] approccio scientifico, progressivamente matematizzato, fondato sui postulati elaborati dalla scuola marginalistica (allora in ascesa e in evidente contrasto con la scuolastoricatedesca, favorevole al protezionismo), il sistema concorrenziale si era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] Serafini-Fadda-Scialoja-(e infine) Bonfante. In primo luogo, la presenza di Savigny e della scuolastoricatedesca con il suo storicismo marcatamente continuista, segnato da accentuati elementi di organicismo romantico; e poi un certo naturalismo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] del 1881 è stata anche intesa (da Orestano 1987, p. 507) come manifesto di una «“Nuova scuolastorica italiana”, in contrapposizione alla Scuolastoricatedesca».
Diverso, ma almeno in parte connesso, è il secondo elemento cui accennavo. Se lo studio ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] all'economia, dal positivismo, e che il D. vedeva maggiormente realizzata nei metodi della scuolastoricatedesca e, in generale, in un'impostazione storicista, che non nelle tecniche di analisi deduttiva del marginalismo.Si presenta così nell'opera ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...