RAMA, Camillo
Rita Dugoni
RAMA, Camillo. – Nacque a Brescia nel 1586. Leonardo Cozzando scrive che «uscì dalla Scuola di Giacomo Palma, e fu suo ben degno allievo […]; l’ultima sua maniera di lavorare, [...] aggiunge Antonio Gandino, che «non obbliò il Palma». Questo alunnato è confermato da Stefano Fenaroli): «uscì ben addottrinato dalla scuola di Palma il Giovane, e, seguendo la maniera di lui, seppe darci lavori che molto gli si avvicinano di merito ...
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DACCI, Giusto
Bianca Maria Antolini
Nato a Parma il 1° sett. 1840, da Pietro e Adelaide Carem studiò alla Scuola di musica sotto la guida di G. Rossi, diplomandosi in pianoforte e composizione nel 1860. [...] , nel periodo 8 ott. 1875-16 nov. 1888: in questa veste ebbe un ruolo importante nella lotta per l'autonomia della scuola dagli Ospizi civili.
Morì a Parma il 5 apr. 1915.
Il D. affiancò all'attività di insegnante quella di teorico e compositore ...
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MENDÌA, Ambrogio
Alfredo Buccaro
– Nacque a Napoli il 2 giugno 1813. A sedici anni (1829) superò il concorso di ammissione alla Scuola di applicazione degli ingegneri di ponti e strade, prima in Italia, [...] dell’Acc. delle scienze di Torino, cl. di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 4, I (1962), pp. 82-84; La Scuola di ingegneria in Napoli 1811-1967, a cura di G. Russo, Napoli 1967, ad nomen; A. Buccaro, Documenti sul prosciugamento del lago di ...
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FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] pubblica del F. si concluse in un certo senso nel 1932, con l'inaugurazione dei nuovi padiglioni per la zootecnia della scuola superiore di medicina veterinaria di Torino, cui aveva dedicato una vita di lavoro e di ricerca.
Fu collocato a riposo nel ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] di G.B. Campolmi, una prima raccolta di Poesie. Sempre nel 1853, mentre il Carducci vinceva il concorso per entrare alla Scuola normale superiore di Pisa, il G. si recò a Faenza, dove trovò impiego come istitutore privato presso il conte P. Laderchi ...
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DROGONE da Parma
Paola Scarcia Piacentini
Sacerdote, fu "magischola" a Parma intorno alla metà del sec. XI. P probabile che abbia svolto la sua attività di docente presso la scuola della cattedrale [...] in Storia letter. d'Italia scritta da una Società di professori, Milano 1926, pp. 358 ss., 368-375; G. Manacorda, Storia della scuola in Italia, I, 2, Milano 1936, p. 313; C. Prantl, Storia della logica in Occidente. Età medievale, I, Dal secolo VII ...
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CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] La pittura veneziana del Seicento (dispense), Università degli studi di Padova, anno acc. 1961-62, pp. 108-110; R. Gallo, La Scuola grande diS. Teodoro di Venezia, in Atti dell'Ist. veneto discienze,lettere e arti, classe di sc. morali, CXXI (1961-62 ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] battuto: la cancellata per il Monumento al medico caduto in guerra di A. Minerbi, inaugurato dal re nel chiostro della Scuola di sanità a Firenze. Fu presente, nello stesso anno, al concorso nazionale Stefano Ussi di Firenze con Il raccolto (donato ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] ). Nel 1914 gli venne conferito il premio Philipson; nello stesso anno conseguì l'abilitazione all'insegnamento del disegno nelle scuole tecniche e normali.
Al periodo dell'alunnato senese risalgono progetti e studi di ville e castelli nei quali si ...
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STEFANO di Protonotaro
Claudio Lagomarsini
STEFANO di Protonotaro (Stefano Protonotaro). – Nativo di Messina; non si conosce la data di nascita di questo poeta della scuola siciliana, che comunque è [...] medievali, VI-VII (1984), pp. 103-107; G. Sanga, La rima trivocalica. La rima nell’antica poesia italiana e la lingua della Scuola poetica siciliana, Venezia 1992, pp. 202 s.; L. Catalioto, Terre, baroni e città in Sicilia nell’età di Carlo I d’Angiò ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...