Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, [...] maturando tuttavia uno stile più ricco di riferimenti e di accenti espressivi. Per casa Savoia eseguì varie opere, tra cui la statua equestre di Emanuele Filiberto (1838), considerata il suo capolavoro. ...
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Piacenza, Giuseppe Battista. – Architetto italiano (Torino 1735 - Pollone 1818). Formatosi alla scuola di B. Alfieri, soprastante dei Palazzi Reali di Torino dal 1757, tra i suoi primi incarichi a committenza [...] dei Savoia figura il restauro del castello di Chambéry (1773). Esponente di spicco dell'architettura barocca piemontese, nel 1788-89 si occupò con C. Randoni del riallestimento, di chiara impronta neoclassica, ...
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Storico dell'arte francese (Parigi 1912 - ivi 1990). Si formò alla scuola di H. Focillon e al Warburg Inst. di Londra. La sua metodologia critica, applicata in special modo all'arte italiana del Rinascimento, [...] unisce il puntuale esame filologico con l'analisi storico-filosofica dell'ambiente. Docente dal 1951 alla École pratique des hautes études di Parigi, dal 1955 ordinario alla Sorbona e dal 1970 prof. al ...
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Scultore (Strasburgo 1887 - Basilea 1966); dal 1905 al 1907 frequentò la scuola d'arte di Weimar: nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, ove conobbe Kandinskij e Delaunay. [...] Nel 1913, a Berlino, collaborava a Der Sturm: nel '14 a Colonia s'incontrava con Max Ernst, quindi a Parigi si legava a Picasso, M. Jacob, Apollinaire, Cravan e Modigliani. Componeva allora collages astratti, ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] non può esser stato che il mediatore di una diretta conoscenza dei Mantegna per Melozzo.
Molte furono le opere di scuola padovana che furono battezzate col nome di A., ma, come asserisce giustamente il Coletti (1953, p. LXXXI), nessuna attribuzione è ...
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Vaticano V 5, Pittore del
A. Stenico
Ceramografo proto-àpulo della scuola del Pittore di Tarporley. È stato riconosciuto da A. D. Trendall e A. Cambitoglou.
Bibl.: A. Cambitoglou-A. D. Trendall, Apulian [...] Red-fig. Vasepainters of the plain Style (Mon. on Arch. a. Fine Arts, X), New York 1961, p. 53 ...
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ANTIOCHOS ([᾿Αν]τίοχος?)
P. Orlandini
1°. - Scultore e copista greco di scuola neo-attica, con ogni verosimiglianza ateniese, attivo verso la fine del I sec. a. C. È noto per essere l'autore di una delle [...] copie dell'Atena Parthènos di Fidia, conservata nella Coll. Ludovisi al Museo Naz. Romano. La firma dell'artista è incisa su una delle pieghe laterali del peplo, che scendono verso il piede destro. L'integrazione ...
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Architetto norvegese (Kongsberg 1924 - Oslo 2009), dal 1975 al 1995 prof. alla Scuola di architettura di Oslo. Innestando sulla poetica razionalista la tradizione scandinava, con particolare attenzione [...] le sue realizzazioni: museo dell'Artigianato di Lillehammer (1957); padiglione dei Paesi nordici della Biennale di Venezia (1962); scuola per sordomuti a Skådalen, Oslo (1974); Museo del folclore di Hamar (1969-80); Museo dei ghiacciai di Fjærland ...
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Architetto italiano (Bologna 1896 - Roma 1970). Laureatosi a Bologna nel 1920, già nel 1922 vinse il primo premio nel concorso nazionale per la sistemazione della piazza della Balduina a Roma. Impegnato [...] esecutiva e l'uso dei termini razionalistici entro un'architettura d'impianto simmetrico, più evidenti in opere come la scuola d'ingegneria di Bologna (1934) o la colonia AGIP di Cesenatico (1937), ebbero notevole influenza sull'architettura italiana ...
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Pittore (Parigi 1670 - ivi 1761). Perfezionatosi a Roma, aprì a Parigi una scuola di pittura. Dipinse per lo più quadri d'altare e soggetti mitologici; lavorò come pittore di corte alla decorazione delle [...] Tuileries, e dei castelli di Versailles e Fontainebleau ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...