Giurista romano della scuola sabiniana (n. circa 100 - m. 169 d. C.), nato presso Adrumeto, in Africa. Discepolo di Giavoleno, fu spinto dal maestro alla carriera politica e conquistò un posto altissimo [...] nella vita pubblica (tra l'altro, fu console nel 148). Altrettanto alta fu la sua fama di giurista presso i contemporanei, destinata ad accrescersi presso i posteri: l'imperatore Adriano gli affidò l'incarico ...
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Giurista (seconda metà sec. 11º - primi sec. 12º), considerato il fondatore della scuola di diritto di Bologna. La renovatio da lui operata significò la nascita dello studio del diritto come scienza autonoma [...] di arti liberali. I. introdusse negli studi giuridici l'uso delle glosse al testo, dando avvio alla celebre scuola dei glossatori e istituendo di fatto una nuova tradizione esegetica dei testi romani.
Vita e attività
Conosciamo ben poco della sua ...
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Pedagogista italiana e storica della scuola (Falvaterra, Frosinone, 1898 - Roma 1970). Allieva e collaboratrice di G. Lombardo Radice, insegnante elementare e poi direttrice didattica a Roma; la sua personale [...] e anche politico; dal 1967 insegnò pedagogia all'univ. di Catania. Tra le sue opere: Storia della scuola popolare in Italia (1954); La scuola italiana dal 1870 ai giorni nostri (1958); Storia della didattica, dalla legge Casati ad oggi (post., a ...
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Poeta ed erudito spagnolo della scuola salmantina, agostiniano (n. Colmenar de Oreja 1750 circa - m. 1819); è ricordato soprattutto per la Crotología o Arte de tocar las castañuelas (1791), satira diretta [...] contro l'enciclopedismo e il rigorismo della scuola classica. ...
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Giurista (m. Montpellier 1192) della scuola dei glossatori civilisti; originario di Piacenza e discepolo dei primi glossatori bolognesi, insegnò a Mantova dove scrisse il De varietate actionum (Summa Mantuana), [...] abbandonò, forse per discordie coi colleghi in dissidio con le prevalenti idee filoimperiali. Andò a Montpellier e vi fondò una scuola di diritto civile. Tornato in Italia (1183), ne ripartì presto (1189) per Montpellier. Fu tra i più grandi giuristi ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] dove fondò una scuola. "Tutto ciò che si conosce ha un numero e senza il numero non si potrebbe conoscere o pensare alcunché", dice un celebre frammento di Filolao. Perciò il numero è la legge del cosmo, e il limite (numero dispari) e l'illimitato ( ...
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Canonista (m. 1088), insegnò nella scuola cattedrale di Costanza, ove ebbe fra i suoi scolari Bernoldo di S. Biagio, poi a Hildesheim. Monaco a Korvey nel 1080, fu sostenitore della riforma gregoriana. ...
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Marmorario romano (sec. 13º), della scuola dei Cosmati, il suo nome compare in documenti del 1228 e del 1240. Opera maggiore fu la Schola Cantorum (1240) della Collegiata di Civita Lavinia (Lanuvio), in [...] collaborazione con il figlio Angelo ...
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Giurista (sec. 12º-13º) della scuola dei glossatori, detto da Cremona dal luogo d'origine della famiglia. Insegnò diritto a Bologna, finché non fu eletto vescovo di Vercelli e più tardi arcivescovo di [...] Pisa. Ci restano di lui solo alcune quaestiones ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...