GUZZO, Augusto
Vittorio Mathieu
(App. III, I, p. 804)
Filosofo, morto a Torino il 23 agosto 1986. Dopo la pubblicazione del vol. i su L'arte del ciclo ''L'uomo'' (Il parlare, 1958), G. non terminò il [...] , la cui cura lo occupò fino alla morte.
Bibl.: AA.VV., A. Guzzo, Torino 19642; Analisi dell'umana esperienza (scelta antologica), a cura di P. F. Quarta, Lecce 1979; G. Cavallo, A. Guzzo a 87 anni, in Cultura e Scuola, 78 (1981), pp. 124-29. ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] Timeo redatta con un commento di Calcidio nel IV sec., che sarà fondamentale per Boezio e poi, nel XII sec., per la Scuola di Chartres. Inoltre, Enrico Aristippo (sec. XII) eseguì versioni in latino, poco conosciute, del Menone e del Fedone e, tra il ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] aveva prodotto. Essa aveva il suo punto centrale in un uso indebito della relazione di causalità. Infatti, mentre la scuola classica sostiene la piena responsabilità di chi compie un reato sulla base dell'evidenza del libero arbitrio dell'agente, la ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] il valore del fine e l'esigenza della sua origine empirica.
Opere: oltre alla collaborazione alla Biblioteca delle scuole italiane (1904-1905) e ai numerosi articoli apparsi nella Rivista di filosofia scientifica (1884-1891), si ricordano: Ilnuovo ...
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Medico e filosofo naturale (Positano 1639 - Napoli 1723). Impegnato su due fronti, quello di riformulare il sapere medico e quello di ridefinire lo statuto stesso del medico (De difficultate medicinae, [...] punto di riferimento della nuova generazione di intellettuali napoletani.
Opere e pensiero
«L'ultimo filosofo italiano della scuola di Galileo», come lo definirà nella sua Autobiografia G. Vico, in realtà fu particolarmente attento ai filosofi ...
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Ogni concezione che identifica il contenuto della conoscenza con stati mentali. In questo senso nel 20° sec. è stata considerata una forma di m. la gnoseologia di J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e così [...] come prosecuzione naturale del comportamento organico. Il m. è stato fortemente criticato anche da L. Wittgenstein e dalla sua scuola e da W.V.O. Quine che, considerando non scientifico l’appello alle nozioni mentali nella teoria del significato ...
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Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto; addottoratosi a Padova (1565), insegnò filosofia e teologia negli istituti della [...] posto fra quegli scrittori politici della Controriforma (da cui invero si distingue per il suo realistico interessamento alla vita economica dello stato) fautori di una "cristiana ragione di stato" secondo i rinnovati concetti della scuola tomistica. ...
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WITTGENSTEIN, Ludwig Josef
Vito A. BELLEZZA
Logico e filosofo del linguaggio, nato a Vienna il 26 aprile 1889, morto a Cambridge il 29 aprile 1951. Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'università [...] di cui non si può parlare, bisogna tacere".
La seconda fase segna un avvicinamento del W. alle tendenze proprie della scuola inglese ispirate da G.E. Moore, e quindi l'abbandono di alcune idee fondamentali del Tractatus: cioè la considerazione del ...
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MOORE, George Edward
Vito A. BELLEZZA
Filosofo, nato a Londra il 4 novembre 1873, morto a Cambridge il 25 ottobre 1958. Fu lecturer in scienza morale (1911-25) e professore di filosofia (1925-39) nell'università [...] determinazione concettuale, libera da presupposti sistematici e metafisici, promosse il sorgere ed affermarsi della cosiddetta "Scuola analitica di Cambridge", impegnata a elaborare metodi di analisi e chiarificazione del linguaggio quotidiano.
Opere ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] d'Italia, XXXV (1967), pp. 291-316; Id., Unione delle genti e "senato comune" in Roma nel pensiero di T. C., in Cultura e scuola, VII (1968), pp. 25-35; Id., Idea di Roma e idea universalistica in C., Roma 1969; G. Di Napoli, C. e l'unità della ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...