DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] . Raggiunse dapprima Francoforte attraverso Spira e Marburgo, dove fu ospitato da Bernardo Cossio, probabilmente un suo condiscepolo alla scuola di Zwinger. Ma durante il percorso a stento era riuscito a sfuggire alla cattura disposta dal vescovo di ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] -195; Id., Giacomo Leopardi e la donna nel Risorgimento, in La Rassegna nazionale, s. 3, L (1928), 3, pp. 142-156; Id., La scuola privata di Paolo Costa in Bologna e la rivoluzione del 1831, in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le prov ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] ; del 1903 sono invece l'insegnamento di filosofia nel liceo di Acireale e la libera docenza di filosofia teoretica nella scuola di magistero. Nel frattempo, la partenza di A. Faggi, chiamato dall'Università di Pavia, fece sì che al G., nominato ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] egidiana. Nel "discorso al lettore" egli scrive poi che, non essendo ancora questa dottrina ordinata per l'uso delle scuole, ha voluto darne una esposizione sistematica che costituisse un vero e proprio corso completo di tutte le "arti". La lettura ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] ricerca di asimmetrie e di cromatismi più accentuati (Wagner). Altro elemento fondamentale del R. musicale fu la nascita delle scuole nazionali. Il fenomeno investì la Russia (Gruppo dei cinque), Boemia (B. Smetana, A. Dvorák), Ungheria (F. Liszt; F ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] in termini di azioni e preferenze individuali. Questo principio, formulato originariamente da C. Menger in polemica con le tesi della scuola storica, è stato poi sostenuto anche da M. Weber (che lo estese al campo delle scienze sociali), da J.A ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] significato (suppositio materialis): complessa dottrina della suppositio e del signum che avrà molto sviluppo nella logica della scuola occamista. ▭ Questa concezione della realtà e questo modo d'intendere il processo conoscitivo hanno le loro ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] dei vantaggi della divisione del lavoro e dello scambio fornita da S. rappresenti il punto di partenza della scuola economica "classica", che doveva avere in Ricardo uno dei suoi più illustri continuatori. La caratteristica più interessante dell ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] il mondo, ed è da qui che deriva il nome attribuito alla propria teoria della verità.
Nell'ambito della cosiddetta Scuola logica polacca S. Leśniewski aveva sintetizzato l'interpretazione classica mediante la formula 'x è un enunciato vero se e solo ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] da Clemente Alessandrino o anche dallo stesso Origene, Eusebio cita non solo Platone, bensì anche autori della sua scuola (Plutarco, Numenio, Attico, Porfirio, Amelio e ovviamente Plotino) e altri ancora, benché in posizione subordinata e stante che ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...