Matematico (Campobasso 1823 - Napoli 1892). Prof. di geometria nella Scuola di ponti e strade a Napoli (1853), nel 1865 ebbe l'incarico di disegno di geometria descrittiva all'università, e dal 1877 insegnò, [...] come ordinario, geometria proiettiva. Tra le sue opere: Lezioni di geometria proiettiva (1891). Nel 1890 S. fu nominato senatore ...
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Pittore spagnolo (Ferrol 1875 - Madrid 1960). Fu direttore della scuola di Belle Arti a Santiago del Cile (1909-13) e direttore del museo del Prado (dal 1922). Sue opere, ispirate alla mitologia, alla [...] vita contadina, oppure ritratti di fine realismo, sono nelle gallerie d'arte moderna di Madrid e di Santiago ...
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Incisore (Liegi 1610 - ivi 1668), il più importante della scuola di Liegi. A Roma (1632-33) incise 36 tavole per la Galleria Giustiniana del Sandrart, in cui si avverte l'influsso di C. Bloemaert; incise [...] poi da proprî disegni e da originali di N. Mignard, N. Poussin, P. P. Rubens, Tiziano ...
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Pedagogista (Vienna 1855 - Freudenstadt 1931). Fu critico severo della scuola tedesca del tempo e assertore di una riforma radicale che indirizzasse l'educazione a formare libere personalità. Opere principali: [...] Der Deutsche und sein Vaterland (1902); Der Deutsche und seine Schule (1905); Erziehung zur Mannhaftigkeit (1906); Erziehungslehre (1909); tutte più volte riedite ...
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Farmacologo italiano (Palombara Sabina 1869 - Roma 1938), allievo della scuola farmacologica romana (G. Colasanti, G. Gaglio) e di F. Hofmeister e O. Schmiedeberg; prof. a Sassari, Pavia e infine (dal [...] 1915) Roma. Autore d'importanti ricerche oltre che nel campo farmacologico, anche in quelli della chimica fisiologica, della chimica-fisica, ecc ...
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Scultore greco (inizî sec. 3º a. C.), legato alla scuola lisippea, perché scolaro di Tisicrate. Più che per le opere è noto per gli scritti, cui attinse Plinio il Vecchio, che lo cita; da questi passi [...] appare un sapiente critico dei linguaggi figurativi ed esperto valutatore di elementi pittorici concreti ...
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Pittore (Verucchio 1856 - Roma 1937). A Roma frequentò la scuola del Museo artistico industriale e fu allievo di N. Costa. Dedicatosi di preferenza al paesaggio, che dipinse con toni lirici (Capanna rustica, [...] Torino, Gall. d'arte moderna; Aratura, 1899, Roma, Gall. naz. d'arte moderna), fu anche abile ritrattista ...
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Ballerino francese (n. Bourg-en-Bresse 1943). Allievo della scuola di ballo dell'Opéra di Parigi (1954), étoile dal 1965, primo ballerino del New York City Ballet dal 1970, si è poi ritirato dalle scene. [...] È stato interprete di balletti di G. Balanchine, J. Robbins, M. Béjart, R. Petit ...
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Pittore (n. Sigillo - m. dopo il 1627). Seguace della scuola raffaellesca, dipinse specialmente a Napoli (Assunta nella cappella del monte di Pietà, 1603; Madonna col Bambino e santi, SS. Filippo e Giacomo) [...] e nell'Umbria (Annunciazione in S. Agostino a Sigillo, 1617; Assunta in S. Lorenzo di Perugia, 1620) ...
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Giurista (Ternate, Como, 1843 - Roma 1908). Penalista, seguace della scuola classica, insegnò a Modena, Amsterdam, Torino. Tra le opere: Studi sulla recidiva (1866); Saggio di una dottrina generale del [...] reato (1884); Sul nuovo positivismo nella giustizia penale (1887); Prolegomeni al diritto penale (1888) ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...