Dotto romano (1º sec. a. C.) che aveva studiato alla scuola epicurea di Filodemo e Sirone, amico di Virgilio e di Orazio; dopo la morte di Virgilio ebbe da Augusto, insieme con Vario Rufo, l'incarico di [...] rivedere e pubblicare l'Eneide ...
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Scultore argentino (n. 1875 - m. Buenos Aires 1955); studiò alla Scuola di belle arti di Barcellona; autore, tra l'altro, della celebre statua del "Cristo delle Ande", presso il passo de la Cumbre, sul [...] confine tra l'Argentina e il Cile ...
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Esegeta benedettino (m. 855 circa); per qualche tempo insegnò nella scuola palatina, protetto da Lotario cui dedicò il commento (tutto allegoristico) al Cantico dei Cantici; abbiamo anche quelli alla Genesi [...] e ai 4 libri dei Re (perduto quello ai 4 Vangeli) ...
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Poeta tedesco (Würbitz, presso Breslavia, 1646 - Liegnitz 1699), della seconda scuola slesiana; esercitò importanti uffici e fu creato barone dall'imperatore Leopoldo. Viaggiò in Italia, e ne risentì l'influsso; [...] tradusse fra l'altro il Pastor fido del Guarini (1672) ...
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Sociologo ed economista polacco (Włocławek 1885 - Varsavia 1930), prof. nella Scuola superiore di commercio di Varsavia. Sostenne che l'aumento di popolazione costituisce il fattore più determinante nello [...] sviluppo economico (L'évolution industrielle de la Belgique, 1911; The origin of property, 1913). Studiò anche i problemi della moneta e del credito rimanendo sostanzialmente fedele alle teorie dell'economia ...
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Pittore (Iesi 1910 - Parigi 1994). Si formò nell'ambito della scuola romana maturando un linguaggio suggestivo, dalle calde intonazioni cromatiche che trovò nei ritratti e nelle vedute urbane i temi preferiti. [...] Nel 1947 si stabilì a Parigi dove, accanto all'attività pittorica, si dedicò con spiccato gusto grafico anche alla scenografia e all'illustrazione di libri e di riviste ...
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Poeta (Roma 1825 - ivi 1898); appartenne al cenacolo poetico della scuola romana della quale egli fu, in certo senso, lo storico. La sua poesia (quattro raccolte dal 1856 al 1886), letterariamente elaboratissina, [...] riecheggia la tradizione (soprattutto lo stil novo e Leopardi) mentre per una sua commedia (Gliceria, 1864) qualcuno volle vedere in lui un precursore di P. Cossa ...
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Fisico polacco (Dabrowica, Polonia, 1924 - Parigi 2010), prof. presso la Scuola superiore di fisica e chimica industriale di Parigi, membro del CERN di Ginevra dal 1959. Gli è stato conferito il premio [...] Nobel per la fisica nel 1992 per i contributi allo sviluppo dei rivelatori di particelle, in partic. per la realizzazione della camera proporzionale a molti fili ...
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Pedagogista tedesco (Bötzingen 1862 - Karlsruhe 1926). Fu un propugnatore della scuola attiva, in cui la personalità dell'alunno dovrebbe formarsi mediante l'azione e il lavoro (Die Tatschule, 1911). Propose [...] inoltre una riforma della metodica dell'insegnamento secondo i principî di una pedagogia sperimentale: Experimentelle Didaktik (1903; 4a ed. 1920); Experimentelle Pädagogik (1908; 3a ed. 1918) ...
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Matematico giapponese (Tokushima 1873 - Matuye 1935); prof. (1907-11) alla scuola normale superiore di Tokyo, indi (dal 1911) all'univ. di Sendai. Autore di ricerche originali nei più diversi campi (geometria, [...] teoria delle funzioni, teoria dei numeri, ecc.), H. fu anche grande divulgatore della matematica moderna europea in Giappone e attento studioso delle tradizioni matematiche giapponesi ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...