Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] sociali, possono essere illustrati con l'esempio di un disturbo di recente identificato nei bambini delle scuoleelementari statunitensi, noto come 'Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività' (DDAI). Esso è caratterizzato dall'incapacità ...
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PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] della famiglia non resero facile al giovane Filippo l’accesso agli studi. Dopo le scuoleelementari, alle quali fu iscritto nel 1820, frequentò la scuola di retorica presso il locale seminario arcivescovile, dove ebbe come docente Giuseppe Silvestri ...
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DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] media; nel 1902 sul contributo scolastico, sull'insegnamento primario e sull'avocazione alle province dell'amministrazione delle scuoleelementari pubbliche. Diede poi contributi anche alla legge sull'istruzione del 1911 e il governo gli concesse la ...
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HOFFER, Oscar
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Trieste il 12 luglio 1907 da Ermanno, odontoiatra appartenente a una famiglia originaria di Graz, e da Virginia Monti. Conseguita nella sua città la maturità [...] , tra l'altro con la promozione di campagne educative e di programmi di somministrazione di fluoro nelle scuoleelementari milanesi (Ulteriori ricerche sperimentali sulla patogenesi della carie, in Giorn. di batteriologia e immunologia, XXXIV [1946 ...
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GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] romane benestanti. Quando nel 1874 monsignor Frédéric-François-Xavier de Mérode, arcivescovo di Melitene e riformatore delle scuoleelementari, offrì un impiego al G. e commissionò alla Gnoli alcuni componimenti poetici, i coniugi tornarono a Roma ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] sistemi di regole sia formali che comportamentali. Le due scuole di pensiero confluiscono nelle teorie moderne dell’organizzazione del l al modo in cui i compiti (attività di l. elementari) sono raggruppati in mansioni (attività di l. che sommano ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] cui fortuna dal Seicento all’Ottocento è immensa e quasi incontrastata nelle scuole di tutti i paesi.
A cavallo tra 19° e 20° sec in cui il l. è degradato verso le forme più elementari e primitive e che può concretarsi in un disturbo dell’evocazione ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] dei moti circolari ed eterni dei corpi incorruttibili. Sicché il moto dei corpi elementari tende a un fine e al riposo (è sempre violento in quanto esso lentamente si corrose, anche se rimase nelle scuole per lungo tempo (ancora nel Seicento): ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] è ancora m. curativa per risolvere le esigenze più elementari di sopravvivenza.
Medicina ed economia
I costi di gestione piante medicinali su condizioni croniche o lievi ed esistono scuole o master di formazione che legano l'applicazione della m ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...