Naturalista, nato il 23 agosto 1769 a Montbéliard (Mömbelgard), cittadina del Giura francese, soggetta allora al Württemberg, morto a Parigi il 13 maggio 1832. Entrò alla Karlsschule di Stuttgart e vi [...] del 1795, la nomina a professore di scienze naturali nelle scuole centrali del Pantheon e dopo poco quella di aiuto del Mertrud legge delle condizioni d'esistenza). Gli organi, unità elementari fisiologiche, hanno diversa importanza o valore, che ...
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Significa spiegazione d'un concetto (termine o parola con cui si designa) per mezzo di altri concetti (termini o parole) che si presumono noti. La definizione perfetta deve ridurre il definito ai termini [...] a dir vero, di alcune sottili distinzioni) ha dominato le scuole per tutto il Medioevo. La frase definitio fit per genus proximum la determinazione più precisa delle relazioni elementari o delle operazioni elementari del pensiero, per mezzo di cui ...
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MADRASAH
Ernst KUHNEL
. Parola araba (al plurale madāris) che vale "luogo di studio, d'istruzione", e designa nei paesi musulmani varî tipi di scuole, di solito superiori almeno alle elementari. In [...] necessarie per la vita dell'istituto.
La madrasah appare perfetta nei suoi caratteri materiali e pedagogici con la an-Niẓāmiyyah, scuola superiore fondata da Nịām al-Mulk, ministro della dinastia dei Selgiuchidi, a Baghdād nel 1067 d. C., allo scopo ...
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È quella porzione di area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio che serve a dare aria e luce agli ambienti interni, al passaggio di persone e di veicoli, o a funzioni e servizî varî [...] . Tra queste si possono citare molte officine e fabbriche, i grandi docks e depositi, le caserme, le scuole di una certa vastità, specialmente le elementari e i giardini d'infanzia, le prigioni e i reclusorî, gli ospedali ed ospizî. Soprattutto è ...
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. Propriamente al-Giāmi‛ al-azhar "la moschea splendida", famosa moschea del Cairo, specie di università per gli studî teologici giuridici musulmani. Fu fatta edificare dal famoso generale Giawhar (v.) [...] , la geometria e altre materie profane. L'istituzione della scuola dei cadi, in tutto governativa, fatta con legge del lingua araba; il curricolo degli studî sarebbe di 13 anni (4 elementari, 5 secondarî e 4 superiori), ai quali seguirebbero i corsi ...
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Sultano ottomano (1861-1876), 32° della serie. Secondogenito del sultano Maḥmūd, nacque il 9 febbraio 1830 e salì al trono, alla morte del fratello ‛Abd ul-Megīd, il 27 giugno 1861. L'impero ottomano era [...] dell'antico regime. Anche l'istruzione pubblica fu riordinata su nuove basi con l'istituzione di scuole governative distinte per gradi (elementari, secondarie, licei, Dār ul-Funūn o università di Costantinopoli) e si fondarono tribunali moderni. La ...
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Matematica, nata a Roma il 12 dicembre 1913 e ivi morta il 13 aprile 2014. Figlia di Guido Castelnuovo e nipote di Federigo Enriques, suo zio materno, si laureò nel 1936 presso l’Università di Roma. Qui [...] studenti del padre, nel 1945 ottenne la cattedra presso la scuola media Torquato Tasso, dove insegnò fino al 1979. Membro pratico e attivo, passando dal calcolo delle aree di figure elementari al calcolo di aree di figure sempre più complesse, con l ...
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Filosofo accademico del sec. II a. C. Semita come tanti altri filosofi ellenistici e chiamato dapprima Asdrubale, venne ad Atene, secondo la migliore tradizione (un frammento di Apollodoro di Atene), a [...] nel 127-26; morì nel 110-9.
La fondazione d'una scuola propria mostra ch'egli era uscito da quella di Carneade (v.), al console del 149, L. Censorino, evidentemente esposizioni elementari della dottrina scettica del suo maestro a uso di potenti ...
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"Uomo eloquentissimo ed eruditissimo", secondo Ugo di Bologna, suo discepolo, e Pietro Diacono, suo confratello e biografo. Fu monaco di Monte Cassino dal 1057 al 1086: quando, cioè, quel cenobio, sotto [...] , espose "per le menti dei fanciulli", i principî elementari dell'arte della compositio. Quest'arte egli insegnò poi parte dai suoi fedeli discepoli, e, per opera loro, diffusa nelle scuole d'Italia e di Francia. Onde A. è da considerare iniziatore di ...
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Pedagogista della Slesia, nato a Glogau il 6 gennaio 1724, morto a Presburgo il 17 maggio 1788. Divenuto nel 1758 abate del Capitolo dei canonici regolari agostiniani di Sagan, si adoperò per il miglioramento [...] delle sue riforme, e accolse l'invito di Maria Teresa di recarsi a Vienna a sovraintendere alla riforma delle scuole normali ed elementari austriache. Ma, successo Giuseppe II, il F. non ne godé egualmente il favore, e fu rimosso dalla carica. Del ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...