Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] dispari.
I numeri primi
Un'altra importante scoperta fatta dalla scuola di Pitagora è stata quella dei numeri primi. Un numero primo nome proprio da Pitagora), nota a tutti gli studenti delle elementari. È un quadrato composto di 100 caselle, 10 per ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] per non citare che alcuni degli autori grazie ai quali la scuola italiana ebbe un ruolo di primo piano per più di due secoli si serve delle aree delle figure (in questo caso di figure elementari come i triangoli) per calcolare la 'somma' di tutte le ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] parere e per spiegare l'interazione chimica delle particelle elementari ipotizzò l'esistenza di forze microscopiche di attrazione e di Newton fu gradualmente assimilata da due distinte scuole di chimica, rispettivamente degli stahliani francesi e ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] più breve, ad A. Volta, allora professore di fisica nelle scuole secondarie di Como ' datata dalla stessa Città il 24 marzo ' particolare, e generale in saggi, altri analitici, altri elementari, tomo I, Saggio analitico del calore ovvero principi di ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] nel maggio il Malvezzi secolarizzò gli studenti delle scuole gesuitiche, egli si rifiutò di ottemperare al provvedimento i fenomeni dell'elettricità. Dopo la riscoperta degli elementari fenomeni di elettrizzazione per strofinìo, avvenuta agl'inizi ...
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GRASSI, Guido
Gabriella Crotti
Nacque a Milano il 28 maggio 1851 dall'ingegner Luigi e da Giulia Venini. Compì gli studi elementari e quelli classici a Milano per frequentare poi l'Università di Pavia, [...] Torino, che si presentava come quella di maggior prestigio in Italia, in grado di reggere il confronto con le analoghe scuole in Europa, e che rappresentava un elemento di contatto tra il mondo accademico e la nascente industria elettrica. Prova di ...
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POLONI, Giuseppe
Giovanni Paoloni
POLONI, Giuseppe. – Nacque a Martinengo (Bergamo) il 22 ottobre 1851, da Pietro e da Giuseppina Bonomi.
La sua era una famiglia numerosa: aveva cinque sorelle e un [...] A conclusione dell’esperienza palermitana pubblicò il volume Lezioni elementari di Chimica ad uso dei Licei (Milano 1878) alcuni volumi per l’insegnamento della fisica nella rivista La scuola classica. A Milano insegnò fisica anche per i tecnici ...
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FORTI, Angelo
Silvana Galdabini
Nacque a Pesaro nel 1818. Nella città natale studiò con passione discipline diverse, "approfittando anche della Biblioteca di casa Mamiani che il conte Giuseppe, viste [...] e con passione, sia presso il liceo sia presso le scuole tecniche comunali.
Il suo interesse per la didattica è testimoniato anche dalla pubblicazione delle sue lezioni di meccanica (Lezioni elementari di meccanica, Milano 1865), cui si aggiunse una ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...