JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] e sostenne le iniziative sorte al suo interno: dalle fiorenti scuole ideate e attuate fin dal 1873, all'istituto per case ordine del giorno che bandiva il catechismo dalle scuoleelementari cittadine; apostrofò vivacemente la giuria della sezione " ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] di Gesù Maria. Il principale provvedimento adottato in questa circostanza, per sovvenire alle crescenti esigenze delle numerose scuoleelementari, fu la creazione di una terza categoria di religiosi, denominata chierici operai, che potevano ricevere ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] diocesi furono in omaggio ai dispacci provenienti da Vienna: si trattava spesso di organizzare e ispezionare le scuoleelementari e medie, reprimere abusi di ordine morale, proibire stampe religiosamente e politicamente pericolose. Tuttavia egli non ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] 1938, pp. 335-339, 358, 362;E. Chinea, La riforma scolastica teresio-giuseppina nello Stato di Milano e le prime scuoleelementari italiane, Milano 1939, estratto dall'Arch. stor. lombardo, LXI (1934), LXIV (1937), LXV (1938), passim; Id., G. B., in ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] conseguimento della laurea in teologia nell'università di Padova (1838), rimase fino al 1844 come docente nelle scuoleelementari e nel ginnasio, e da Giuseppe Furlanetto - curatore della terza edizione dei Lexicon totius Latinitatis di E. Forcellini ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] nel palazzo comunale di Vicenza una giunta bloccarda, che procedette immediatamente all'abolizione dell'insegnamento religioso nelle scuoleelementari. Il F. intervenne con un appello direttamente rivolto al sindaco della città ma non ottenne effetto ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] scuoleelementari a Poirino, frequentò il ginnasio a Chieri e, conseguito il diploma, entrò nel convento della Pace dei frati minori riformati di S. Francesco. Terminato il periodo di noviziato, il 21 nov. 1826 vestì l'abito francescano per poi ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] dell'Unione, la G. si rivolse al ministero dell'Istruzione pubblica per difendere l'ora di insegnamento religioso nelle scuoleelementari.
Il fitto carteggio col ministro L. Credaro e con lo stesso presidente del Consiglio G. Giolitti, rivela tratti ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] nuovo istituto a Lendinara (Rovigo).
Circa i contenuti e i metodi pedagogici, le scuole di carità poggiavano su principî piuttosto tradizionali: le scuoleelementari seguivano il e "metodo normale", cioè avviavano allo studio del latino nei ginnasi ...
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CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] , di umili origini, tale si era conservata anche dopo il trasferimento nella grande città. Dopo aver frequentato, le scuoleelementari, il C. cominciò subito a lavorare scegliendo il mestiere di tipografo e percorrendone tutta la strada, da garzone ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...