CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] il C., con la sua bottega e i suoi "eredi", eseguì anche alcune delle pitture sulle pareti (Conquista di Smirne, Difesa di Scutari, Ritorno dopo la vittoria di Chioggia).
Il complesso della villa di Maser, oltre a essere il ciclo di affreschi meglio ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] valse di un vicario che teneva particolarmente caro (Nunziature di Venezia,pp. 133 e 153), il domenicano Antonio Beccari, vescovo di Scutari.
Alla metà del 1529 (8 ag.) Clemente VII, in vista degli incontri con Carlo V, con cui avrebbe discusso della ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino
Enrico Zanini
Le regioni dell’impero
La grecia
Le testimonianze archeologiche di età bizantina nelle regioni storiche coincidenti in [...] età tardoantica, ma resti significativi di cinte urbiche di epoca protobizantina sono stati inoltre riconosciuti a Lissus, Scutari e, soprattutto, a Byllis, dov’è particolarmente evidente il fenomeno del restringimento della cinta muraria (la città ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] erano circa 300, i bagni privati oltre 4500. In Brussa, nello stesso periodo, vi erano oltre 3000 bagni privati, in Scutari oltre 800; fra i più importanti bagni pubblici sono il Maḥmūd Pāshā Ḥammām a Costantinopoli, e il Ghalaṭā Serāi Ḥammām a ...
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Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] capanne, zemjanka, si possono vedere ancora al pregente nei dintorni di Vidin e di Lom in Bulgaria, intorno al lago di Scutari e a Tuzi nell'Albania, in Polonia e in Russia. È probabile che le dimore degli Sciti, a cui accenna Virgilio, fossero ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] d'insediarsi sulla costa balcanica dal Quarnaro a Durazzo, il senato affermava esplicitamente che il possesso di Scutari, non lontana da Corfù, sarebbe riuscito molto profittevole "pro nobis et mercatoribus nostris" (26). Sempre riguardo alla ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] una salda continuità fra Adriatico ed Egeo. È infatti di appena qualche anno dopo l'insediamento veneziano a Durazzo, Scutari e Corfù (1386), seguito quasi subito da quello a Nauplia e ad Argo e dal rafforzamento nel 1390 delle posizioni ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] neutralità interessata, i pacifisti austriaci quando si parla della guerra libica e quelli italiani, quando si tratta dei Sangiaccati o di Scutari, e poi i «crociati» balcanici che partono in guerra per il «trionfo della croce» e per l’autonomia dei ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] che si stendeva di fronte ai loro occhi. La mattina dopo bordeggiarono lungo le mura dirigendosi verso Calcedonia e Scutari sulla riva asiatica del Bosforo, dove sbarcarono e piantarono le tende.
L'imperatore Alessio III, l'usurpatore zio del ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] D. essenzialmente l'immagine del "doctorum fautor"; ma sono passi da ricordare innanzitutto perché in essi il maestro di Scutari, che celebra il D. come "terrestris deus", trascrive qualche lacerto di epistole, altrimenti perdute, a lui indirizzate ...
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