DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] edizioni a Francoforte, Feyrabend, 1589- ' 96, solo per i volumi I-IV, e a Venezia, Vassallino, 1602) costituiscono un imponente corpus proprio la scelta di quest'ordinamento, assolutamente originale se comparato cori quello adottato da altri autori, ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] Milano (Dell'Acqua, 1936), si è rivelata di fondamentale importanza, non solo perché ha consentito la restituzione al D dai quali si sposta rapidamente. Tra il 1541-42 è probabilmente ancora a Venezia, seè esatta l'ipotesi del Pallucchini (1950, p. ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] e dal canto suo il Platina tentava disperatamente di salvarsi, riconoscendosi colpevole solo per non aver denunciato la "stultitia" del B. e Repubblica gli Jagelloni e gli Asburgo contro il Corvino; dopo la pace con l'Ungheria, se Ladislao fosse stato ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] decorazioni, la grande scena con le Storie e il martirio di s. Giacomo Maggiore.
Se nella cupola dipinta ‘all’antica’ la mano con il Martirio del santo, che Palmezzano eseguì da solo probabilmente nel 1495 – con una presumibile interruzione vista la ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] cui sollecitò il papa a prendere misure contro i Turchi. Se il B. dapprincipio lodò entusiasticamente il papa, subito dopo lo B. ed è ignota la data della sua morte.
Nella produzione letteraria del B. hanno rilevante importanza solo gli scritti della ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] iniziative personali del G., se si fa eccezione per le spedizioni e i fatti militari registrati Genova, spostandosi come capitano di guerra, ma senza denaro e senza adattarsi a essere solo un condottiero al servizio di Bernabò Visconti. Si rifugiò ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] la fonte, sino a quel momento pedissequamente seguita ed epitomizzata, del Vasari, e sono riferite notizie di prima mano), informazioni preziose sugli artisti fiorentini, e non solo fiorentini, del secondo Cinquecento.
Fra le opere poetiche del B. si ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] volle per alcuni anni presso di sé a Milano. Si deve anzi al consiglio e alle sollecitazioni del famoso arcivescovo la poemetto didascalico, rimasto anch'esso per lungo tempo inedito e pubblicato solo al principio del nostro secolo da G. Canevazzi, L ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] : la grammatica storica, che ad essa avrebbe dovuto far seguito, non fu mai completata, e fra le carte numerosissime che l'A. lasciò se ne rintracciano solo alcune parti in uno stato di più o meno avanzata elaborazione.
L'Introduzione fu accolta con ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] Roma e che tra l'altro curarono tra l'agosto 1937 e il giugno 1938 una rubrica di vivace polemica non solo culturale a stampa, in velina e manoscritti; la corrispondenza privata e di lavoro; ritagli di giornali su di sée la propria attività; libri ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...