GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] quel che riguarda il cognome Gosia io non so se sia nome di donna e denoti quindi la discendenza da una Gosia, ovvero 69). Gosia non individuerebbe pertanto una famiglia, ma il solo Martino e, dopo di lui, i suoi soli discendenti, come infatti ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] non solo con l'enciclopedismo tardoscolastico, ma anche con la contemporanea fortuna della "disputa delle arti" e delle del 1507 si dimise dalla carica di fiscale, ed è dubbio se ciò dipendesse da una riorganizzazione amministrativa del Ducato o ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di avvocato che continuò praticamente fino alla morte e che gli valse non solo un grande nome tra i professionisti, ma fosse assicurata". Con altri "nostalgici dell'Italia risorgimentale" aveva se mai pensato a una soluzione militare, a un generale ( ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] èsolo nell'organizzazione corporativa e nella preparazione professionale. E il nodo politico viene affrontato con il discorso su Governo e , a dir poco, fastidiosi. Ad ogni modo, se allo stato attuale delle ricerche la spiegazione fondata sulla ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] 236-239, 408-411), furono ripresi dal governo austriaco solo nel 1826 e condotti a termine nel 1838 dopo la morte del C Il suo ruolo e la sua importanza sono stati riconosciuti dalla critica, a cominciare dai contemporanei anche se talora invidiosi. ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] se parziale, rapporto nei suoi Commentarii. Qui l'E. viene descritto come un uomo senza scrupoli, un vero e cui era caduto ai suoi tempi il nome dell'E., pur tanto famoso solo qualche decennio prima.
Fonti e Bibl.: Archivio segr. Vaticano, A.A. Arm. ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] riscaldati, per ritirarsi da solo in una stanza gelida, sempre però senza reagire e in silenziosa mansuetudine. ., pp. 702-710.
Vedi pure: G. Segré, Sulla questione se la Parafrasi greca alle Istituzioni imperiali abbia avuto per fondamento il testo ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] non mancano manoscritti con il solo apparato di Giovanni Teutonico. Tuttavia, se si considerano le edizioni a stampa, Giovanni Teutonìco scompare del tutto. Solo B. è infatti preso in considerazione dagli editori e dagli stampatori, a principiare da ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] e non in tutto, però.
Alcuni furono forse episodi minori, ma giudicati già allora molto significativi. Quando fu trovata una bomba nel villino al mare di Falcone (attentato dell'Addaura, 21 giugno 1989), si sussurrò che se l’era piazzata da solo ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] e di superamento, nel quale solo [essa] ha senso" (p. 405).
Reso accorto dalle valenze esistenzialistiche dell'esperienza e uccide se stesso e la sintesi conclusa è la morte della storia" (p. 154); e con la storia si arresta lo spirito, atto e ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...