Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] i classici del secondo Novecento. E a ragione, poiché solo Pasolini (come D'Annunzio e più di Pirandello) ha sperimentato un autotreno" (Una disperata vitalità). Un Pasolini che incarna in sé, come scriverà, il destino di Cassandra: "Basti pensare a ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] distinguersi dal d., quale movimento o scuola a sé, spingendo all’estremo il culto dell’analogia.
Ma, se decadenti in senso stretto furono solo alcuni poeti, in senso lato, cioè partecipi di una sensibilità e di un gusto che dalla poesia si andarono ...
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Breve narrazione per lo più in versi. Quando si parla di f. come genere letterario, ci si riferisce comunemente a quella i cui caratteri fondamentali furono segnati già da Esopo e universalmente diffusi [...] semplice pretesto per introdurre la conclusione morale. È difficile distinguere la f. dall’ apologo, se non forse per il fatto che in questo possono agire anche solo uomini e il fine morale è assolutamente predominante, sì che non si ha neppure ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] foggiarsi un proprio vocabolario, sotto il solo "governo legittimo della ragione e del gusto". Sagaci pagine scrisse pure sulla stesso seno senza giungere a una drammatica rottura con se medesimo". Nel clima del preromanticismo italiano egli concilia ...
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Scrittore italiano (Bologna 1916 - Roma 2000); visse a Ferrara fino al 1943, e si trasferì poi a Roma, dove fu redattore della rivista di letteratura internazionale Botteghe oscure (1948-60); dal 1958 [...] espressivo, sorretta da una memoria che non èsolo evocativo-elegiaca, ma giudicatrice di dati e di fatti, come nei voll. di familiare dello scrittore è stata pubblicata nel 2016 dalla figlia Paola Bassani sotto il titolo Se avessi una piccola ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] di nuovo a Padova. Visto l'abito che indossava - ma solo in chiesa e nelle aule del Bo -, vista la carriera che si riprometteva, "far parte della famiglia" del cardinale Ippolito d'Este. Non se la sente di rifiutare le offerte "grazie" di un prelato ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] c'èsolo la testimonianza occasionale di sonetti in cui si salutano e si ricordano personaggi della corte ducale; e anche la arrivo di lei. Ma il suo recapito sembra tuttavia mantovano, se il 15 ottobre un sonetto del Prete di Correggio in risposta ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Tuttavia, poiché non era ancora arrivato nessun principe esolo pochissimi ambasciatori erano presenti, la dieta, originariamente appena fu stabilito nella Curia, cominciò ad attirare intorno a sé una cerchia di studiosi che a poco a poco divenne il ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] degli avversari del Roman come il solo ragionevole. Le reazioni di Montreuil e dei fratelli Col si rivolsero contro che incarnava almeno una certa continuità - e verso il delfino, speranza del regno. Se fuggì davanti alla rivolta parigina del 1418 fu ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] che il C. godeva doveva essere molto alto, se in quell'anno ottenne una cattedra nello Studio, e l'anno dopo, alla morte di Paolo II del C. e le aveva criticate in alcune lettere a comuni amici, di cui solo una, diretta a Pomponio Leto, ci è giunta. ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...